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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Tosi elogia Renzi ma il Pd prende subito le distanze

In un'intervista rilasciata a La Stampa, il sindaco del Carroccio esprime il proprio apprezzamento verso il primo cittadino toscano ma D'Arienzo rimanda al mittente i complimenti

Il sindaco Flavio Tosi, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, esprime il proprio apprezzamento verso il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, prossimo candidato alle primarie del Pd e che inizia la sua campagna giovedì proprio da Verona. 

"Conosco bene queste dinamiche per dire che il limite della nomenklatura bollita del Pd è sempre stato il conservatorismo, l'eccesso di ideologia; anche quando hanno sposato posizioni liberali in economia, lo hanno fatto spesso ideologicamente. Mentre invece una persona come Matteo Renzi ha un approccio molto più concreto alle cose, vedo tranquillamente gente del Veneto o della Lombardia votare per lui'" dice il primo cittadino scaligero, che poi prosegue nel suo elogio dicendo ''Io gli auguro di riuscire nella sua difficile battaglia. So che i capi del Pd si blindano, ma se le primarie sono davvero aperte a tutti, non solo allo zoccolo duro del partito, l'elemento di novità che lui rappresenta potrebbe giovare a una sua buonissima affermazione''. Tosi poi mette in relazione la situazione del primo cittadino toscano, prima con quella vissuta dal Carroccio e, successivamente, con quella l'ex sindaco Chiamparino "Hanno fatto come i bossiani nella Lega Nord, però mi pare che lui sia orientato a non farsi da parte. Per dire, i vecchi capi del Pd a Sergio Chiamparino, che è stato un grande sindaco, hanno proposto di andare alla Compagnia di San Paolo perché lo temevano, non volevano che un uomo esterno a loro e pragmatico combattesse la battaglia per la leadership. Matteo non è ancora così forte, però anche con lui ci hanno provato, 'stai tranquillino, al prossimo giro tocca a te'".

Dal Pd scaligero però non arrivano segni di pace. In una nota, Vincenzo D'Arienzo, segretario provinciale per i democratici, prende subito le distanze dal sindaco leghista e precisa come le idee delle due fazioni siano assolutamente eterogenee.

"Gli mancava anche che si occupasse del PD. Non vedeva l’ora, creando un bel danno a Renzi, peraltro. Se qualcuno sospettasse che l’ha fatto apposta per favorire Bersani se lo scordi: con Tosi non vogliamo avere nulla a che fare. Capisco il bisogno, nella ricostruzione della Lega dopo Belsito e C. farà fatica a far emergere qualcosa di buono, ma sarà sempre più difficile se spreca energie per gli altri. In ogni caso, Renzi non ha bisogno del suo sostegno perché il nostro progetto è alternativo sia al Tosi di oggi che a quello di ieri che appoggiava Berlusconi e Bossi. Basta dire che Tosi è antieuropeista per comprendere quanto siano distanti Renzi e il PD che invece vogliono più Europa. Sui numeri delle primarie, poi, difetta parecchio. Sono uno strumento meraviglioso di cui non faremo a meno, ma i due milioni da lui citati li supereremo ampiamente, perché il Paese ha voglia di cambiare affidandosi a coloro che non sono causa del disastro, come Tosi. Quindi, stia tranquillo a casa sua, proponga pure il Ministro Passera come prossimo Premier, ammesso che questi voglia quel sostegno, ma lasci stare Renzi e il PD, perché siamo e facciamo un’altra cosa."

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