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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tosi prepara il dopo Silvio "Il premier sar leghista"

E in citt c' gi chi fantastica sulla possibilit di avere un presidente del Consiglio veronese

Il sindaco di Verona Flavio Tosi non si lascia scappare l’occasione e, all’indomani dell’annuncio del possibile addio di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, tira la volata ad un premier della Lega Nord. Poco conta se il presidente del Consiglio abbia già indicato nel guardasigilli Angelino Alfano il suo successore. “Alfano – ha detto questa mattina Tosi durante la diretta di Omnibus, su La7 - è una brava persona. Ma io spero che il prossimo presidente del Consiglio, per fare un pò di turnazione, tocchi a noi”. Sottointeso il fatto che si parli della Lega Nord.

Il primo cittadino di Verona, però, non indica un nome, ma all’interno del Carroccio non sarebbero molti coloro che potrebbero aspirare al ruolo di premier. Sicuramente non potrà essere il senatùr Umberto Bossi, troppo legato a quello zoccolo duro lontano dagli schemi dell’amministrazione pubblica. Sarebbero da scartare anche gli altri “vecchi”, come ad esempio Borghezio, Calderoli e Castelli. A questo punto rimarrebbe l’attuale ministro dell’Interno Roberto Maroni, sicuramente il più vicino a quelle dinamiche romane necessarie per essere il presidente di tutta l'Italia e non solo del Nord.

I colpi di scena, però, non potrebbero mancare e tra le vie di Verona c’è già chi fantastica su un possibile presidente del Consiglio veronese. Tosi è sicuramente il politico locale che la stragrande maggioranza dei suoi concittadini vedrebbe bene a palazzo Chigi, ma anche il capogruppo al senato della Lega Nord, Federico Bricolo, gode di un’alta considerazione. Anche se c’è chi non crede assolutamente che Berlusconi lasci il posto ad un altro. “Conoscendo il premier tendenzialmente sono portato a pensare che si ricandiderà - ha detto sempre Tosi a Omnibus -. Certo, poi nel 2013 avrebbe se non sbaglio 76 anni, quindi finirebbe il mandato a 81 e credo si sia posto il problema”.

Durante la diretta televisiva al sindaco di Verona è stato chiesto un parere sulla vicenda delle intercettazioni telefoniche, argomento che Tosi ha trattato con estrema diplomazia dicendo che alla Lega “preme di più il federalismo fiscale e la sicurezza, ma facciamo parte di una maggioranza dove qualcuno porta una parte del lavoro e gli altri un'altra parte, quindi accettiamo questo tipo di ragionamento sapendo che poi porti a casa un altro risultato”.

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