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Tosi e Maroni alla conquista del Veneto, Bossi perde terreno

A Maroni e Tosi fanno già riferimento cinque segreterie provinciali su otto, fra cui Treviso, Verona e Vicenza mentre con Bossi e Gobbo restano solo Venezia città e Rovigo

Roberto Maroni e Flavio Tosi preparano la controffensiva in Veneto e sono pronti a conquistare la Regione. In attesa che il 29 aprile si celebri l'ultimo congresso provinciale, l'ex ministro dell'Interno e il sindaco di Verona fanno proseliti e come contraltare l'ala cerchista, quella vicina all'ex segretario Umberto Bossi, perde sempre di più adepti.

A Maroni e Tosi fanno già riferimento cinque segreterie provinciali su otto, fra cui le tre che più contano ossia Treviso, Verona e Vicenza (le altre sono il Veneto Orientale e Belluno) mentre con Bossi e Gobbo, senza se e senza ma, restano solo Venezia Città e Rovigo. In ogni caso, in via Bellerio non si potrà non tener conto della composita galassia veneta, e dei delicati equilibri che la reggono, specie ora che sono tornate a serpeggiare le mai sopite tensioni “lighiste” e c'è chi non si vergogna di lanciare “un Veneto per il dopo Bossi”

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