Tosi a Berlusconi: "Faccia il padre nobile come ha fatto Bossi"
Il sindaco scaligero commenta il possibile ritorno in campo dell'ex premier e sull'alleanza con Tremonti dice: "È una persona che può assolutamente condividere il programma della Lega"
Flavio Tosi, hai microfoni di Radio 24, parla delle ultime vicissitudini della politica italiana. Dal possibile ritorno in campo di Silvio Berlusconi, all'accordo tra Lega Nord e Giulio Tremonti.
SU BERLUSCONI - "Se Berlusconi facesse il padre nobile, come ha fatto Bossi, senza mettersi in prima persona sarebbe il servizio migliore che potrebbe rendere alla sua creatura, Forza Italia, e al centro destra." Dice il primo cittadino scaligero, che poi ha proseguito "Il rapporto di grandissima fiducia che c'è stata da parte degli italiani nei confronti di Berlusconi fino al 2008, e anche un po’ oltre, secondo me si è incrinato pesantemente." Il sindaco scaligero poi prosegue nella sua spiegazione: "Quando Berlusconi diceva che i conti erano a posto e i ristoranti erano pieni, io dissi che sbagliava perché i conti andavano di male in peggio. Lo stesso avviene ora, speravo nel governo tecnico ma c`è stato solo l’aumento della pressione fiscale e ora siamo un Paese in stato pre-fallimentare, tra un po’ non avremo neanche più soldi per pagare gli ammortizzatori sociali."
TOSI PREMIER? Sulle voci di una sua possibile candidatura a premier nelle prossime elezioni politiche, Tosi sembra avere le idee ben chiare: "Partiamo da un presupposto: io rimango a fare il sindaco di Verona. Io sono un militante della Lega da più di vent’anni, quello che decide il movimento si fa. Però se ci fosse un’ipotesi di un impegno vero a Roma non lo farei. Mi candiderei a premier se è una cosa di bandiera, se la candidatura dura il tempo della campagna elettorale per sostenere le tesi della Lega di ammodernamento del Paese, di sburocratizzazione, di riduzione della spesa pubblica. Insomma lo farei sapendo che tanto non c`è pericolo di fare il premier." Quindi si candida solo se già in partenza di perdere? "Io sono realista non credo che qualcuno oggi in Italia pensi che un leghista possa andare a fare il premier. È sano realismo."
SU TREMONTI - Proprio ieri è stata suggellata l'alleanza tra la Lega Nord e Giulio Tremonti: "Non c`è niente di strano in questa alleanza - ha affermato il sindaco del carroccio - Maroni cita spesso il modello Verona, perché quando abbiamo votato per le comunali sei mesi fa si è proprio scelto di fare alleanza con alcune parti del Pdl. C'è una condivisione di programmi. Ed è su quello che oggi devi chiedere il voto ai cittadini perché i simboli contano relativamente, i programmi e le persone molto di più. Tremonti capisce di economia, capisce anche di riduzione della spesa pubblica, è una persona che può assolutamente condividere il programma della Lega che appunto è quello di rimettere in sesto questo Paese riducendo la spesa pubblica."
SU LOMBARDO - Nessuna apertura invece ad un possibile accordo con l'ex governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo: "Vado a memoria, ma Lombardo mi pare ancora oggi accusato di problemi legati alla gestione dell`amministrazione regionale siciliana, mafia e quant'altro. È una cosa non propriamente simpatica. Spero che Tremonti non faccia un’alleanza del genere. Non è una scelta definita e mi auguro che Tremonti non la faccia, perché anche da un punto di vista della coerenza per Tremonti non è facile da spiegare."