rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Tommasi assegna a Beatrice Verzè delega alle pari opportunità: «Ora bilancio di genere e adesione Carta Re.a.dy»

Eletta con Traguardi in Consiglio comunale, è la più giovane a palazzo Barbieri. Tra le sue priorità l'adesione del Comune di Verona alla Rete italiana delle Regioni, Province autonome ed Enti locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere

La delega per le "Pari opportunità" è stata assegnata alla consigliera comunale, eletta nella lista di Traguardi, Beatrice Verzè. Secondo quanto si apprende da una nota del Comune di Verona, il sindaco scaligero Damiano Tommasi ha infatti firmato il decreto di nomina che conferisce l’incarico alla consigliera più giovane dell’assemblea, con l’obiettivo di «potenziare ulteriormente le risorse a favore di un settore, quello delle Pari opportunità, sempre più trasversale».

La consigliera Beatrice Verzè commenta: «Sono molto onorata di ricevere questo incarico. Una delega ancora più importante e strategica alla luce di questi ultimi anni di pandemia e degli effetti negativi che hanno avuto in particolare per le donne, i giovani e le categorie già marginalizzate, la cui condizione è progressivamente peggiorata. Quella delle Pari opportunità è una strada lunga che va percorsa in modo condiviso e trasversale, attraverso una stretta collaborazione con tutti gli assessorati e in particolare con la vicesindaca e l'assessore alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità. Il mio obiettivo - prosegue Beatrice Verzè - è contribuire e dare ulteriore voce a chi per troppo tempo non ha potuto esprimersi  nelle scelte politiche cittadine, per migliorare il benessere di tutti i cittadini e rendere la città sempre più inclusiva».

La stessa Beatrice Verzè sottolinea il fatto che «questa amministrazione sta dando ai giovani ruoli di responsabilità e partecipazione davvero importanti, una novità positiva nella narrazione complessiva che li ha visti sempre come problema. Abbiamo l’energia, le competenze, le idee e la visione per lavorare bene per la nostra città, - prosegue Beatrice Verzè - dimostrando che ne siamo tra i protagonisti. Un passo decisivo per creare equità intergenerazionale e una Verona che sia davvero espressione per tutte e tutti. Ho già fissato in agenda i primi impegni, tra questi, l'adozione del bilancio di genere, l'istituzione di tavoli di confronto con le associazioni del territorio, la sottoscrizione delle linee guida del ministero dell'Istruzione per l'uso di genere nel linguaggio amministrativo, l'adesione alla Carta Re.a.dy e l’avvio della costituzione della Consulta delle Cittadinanze».

La consigliera ribadisce inoltre che non mancherà l’attenzione ai territori vicini, per approfondire ciò che altre città stanno facendo su questo fronte e per avviare un confronto e un dialogo costruttivo: «Le pari opportunità devono passare anche e soprattutto dalla lotta alle disuguaglianze generazionali, - afferma in conclusione Beatrice Verzè - perciò, anche in qualità di più giovane rappresentate dell’assemblea consigliare, intendo promuovere politiche cittadine mirate al sostegno e alla valorizzazione dei giovani».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tommasi assegna a Beatrice Verzè delega alle pari opportunità: «Ora bilancio di genere e adesione Carta Re.a.dy»

VeronaSera è in caricamento