Era in programma ieri pomeriggio, 4 novembre, nella sede del PD di Legnago ma si è dovuto svolgere in sala civica. Il Partito Democratico aveva organizzato un incontro di formazione politica per discutere della legge Fiano e della nuova legge elettorale. E protagonista sarebbe stato proprio Emanuele Fiano, deputato PD promotore della legge contro la propaganda fascista e commissario della sezione provinciale del Partito Democratico veronese. L'incontro era previso nella sede del partito, ma ignoti lo hanno sabotato, sigillando l'ingresso con della colla attak nella serratura.

Chi pensava, sabotando vigliaccamente la serratura della nostra sede, di impedire l'incontro con l'onorevole Fiano ha sbagliato indirizzo - ha commentato su Facebook Claudio Marconi, assessore a Legnago - Questo gesto ha impedito la libertà di espressione politica e quindi è un gesto fascista perché contro le libertà garantite dalla nostra Costituzione. Ma noi proprio per il rischio che corre la nostra democrazia saremo ancora più determinati nella difesa dei valori democratici.

Marconi era stato oggetto insieme a Fiano di alcune scritte apparse proprio sui muri di Legnago nei giorni precedenti all'incontro. Scritte definite dalla deputata veronese del PD Alessia Rotta: "Odiose, vigliacche e antisemite". E la stessa Rotta ha aggiunto: "Se qualcuno pensa di spaventarci sappia che odio e minacce non ci intimidiscono, noi combatteremo sempre ogni rigurgito di fascismo e violenza, per questo abbiamo sostenuto con forza la legge Fiano contro la propaganda fascista".

L'incontro comunque ieri si è svolto regolarmente, anche se spostato in una sede diversa. E al PD è giunta la solidarietà dell'Anpi. L'associazione ha espresso anche "preoccupazione per il proliferarsi di scritte razziste che compaiono sui muri, offensive e inneggianti alla violenza. Si invita tutti a sensibilizzarsi in difesa dei principi democratici e della Costituzione".