Tav e Central Park, Tosi: «Sboarina mente sui tempi». Segala: «Ex sindaco si confonde»
Il candidato sindaco: «Per Ferrovie è impossibile realizzare il Central Park entro il 2026». Risponde l'assessore all'urbanistica: «Rfi ha detto che la stazione Alta Velocità a Porta Nuova sarà pronta probabilmente nel 2027, ma non ha detto nulla sul parco»
Piccolo strascico polemico dopo il sopralluogo e l'incontro di lunedì scorso, 14 febbraio, sui lavori per la Tav nel Veronese. Ad accendere la miccia è stato il candidato sindaco Flavio Tosi, che ancora una volta ha dato del bugiardo al primo cittadino Federico Sboarina.
Anzi, per Tosi, Sboarina sarebbe stato doppiamente bugiardo, sia sui tempi che sulla grandezza del parco da realizzare nell'area dell'ex scalo merci ferroviario di Verona Porta Nuova. «Per Ferrovie è impossibile realizzare il Central Park entro il 2026, che non coprirà di verde tutta l'area dell'ex scalo - ha dichiarato l'ex sindaco - I tempi dipendono da quelli della Tav Brescia-Verona e dall'opera collegata del nuovo scalo merci in località Cason, che libererà appunto l’area del vecchio scalo merci a Porta Nuova dove è previsto il parco. Ma l'opera a Cason non sarà realtà prima del 2026 o 2027, come fissato dalla deadline di Ferrovie».
E sempre in tema Alta Velocità, Tosi ha lanciato l'allarme per Boscomantico e per decine di case in Via del Fortino interessate dal tracciato della Tav verso il Brennero. «Sboarina intervenga con Ferrovie per superare alcune importanti criticità sul tracciato, che coinvolgono direttamente l'aeroporto di Boscomantico e Via del Fortino, dietro Corso Milano, dove decine di famiglie sono in attesa di capire cosa ne sarà della loro casa - ha chiesto Flavio Tosi - Sul sedime di Boscomantico passerà la Tav, che potrebbe rovinare l’aeroporto. Il Comune dovrebbe chiedere con energia a Ferrovie di allungare la galleria, in modo da evitare che l'Alta Velocità passi in trincea mettendo a rischio l'aeroporto».
La replica a Tosi è stata dell'assessore all'urbanistica Ilaria Segala: «Tosi confonde il parco con la stazione. Rfi ha detto che la stazione Alta Velocità a Porta Nuova sarà pronta probabilmente nel 2027, mentre non ha detto nulla sul Central Park, semplicemente perché non sono loro a realizzarlo. Il parco verrà fatto dal soggetto privato che ha vinto il bando delle Ferrovie ed è ovvio che 500mila metri quadrati non si realizzano né tutti insieme e nemmeno in un anno. Mentre sulle decine di inquilini a rischio esproprio perché sul tracciato della linea del Brennero è facile rispondergli: quel tracciato l'hanno scelto lui e l'allora assessore Giacino. La memoria corta non basta a giustificare certe sparate strumentali».