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Sviluppo dell'aeroporto, scontro tra Pdl e Lega

Il segretario provinciale del Carroccio Bragantini all'attacco: "Non ci avete interpellato"

Acque agitate dopo il convegno "Tante idee un solo futuro" organizzato dal Pdl nel fine settimana a San Zeno di Montagna. E soprattutto dopo le dichiarazioni del coordinatore regionale del Partito della Libertà Alberto Giorgetti, secondo cui è forte il "rispetto per l'alleato (la Lega Nord, ndr)", ma non ci si deve sentire per questo "nè sudditi, nè succubi".

Uno strale lanciato dritto verso i dirigenti locali del Carroccio. "Noi non abbiamo nessuna posizione di rendita ingiustficata - replica il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bragantini - siamo qui perché abbiamo i voti. Se possiamo contare sul trentatré percento e il Pdl sul venti, è chiaro che i rapporti di forza sono questi". Il tutto deve esaurirsi all'interno di un "franco dialogo nella coalizione". Ma, se il Pdl si lamenta della posizione preminente detenuta dal Carroccio, anche la Lega Nord si toglie qualche sassolino dalla scarpa. "Per quanto riguarda i presidenti delle partecipate - continua Bragantini - in Provincia siamo stati costretti a scendere a patti con il Pdl. Per un accordo a livello regionale abbiamo lasciato più poltrone di quante sarebbero loro spettate". Rispedita al mittente anche l'accusa di scarsa comunicazione nella coalizione. "Anzi, ci sono stati degli scatti in avanti da parte del Pdl. Il presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha preso delle decisioni importanti senza interpellarci. Per esempio nel caso delle scelte strategiche per lo sviluppo dell'aeroporto Catullo".

"Assolutamente no - replica Miozzi - le dsposizioni riguardanti l'aeroporto sono state definite in occasione di una riunione di segreteria alla presenza dello stesso Bragantini. Se ci sono problemi, lo dicano chiaramente". Ecco appunto, il dialogo.

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