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Politica Centro storico / Corso Porta Nuova

Street Parade a Verona: il sindaco Tosi potrebbe non rilasciare l'autorizzazione

Il primo cittadino scaligero, all'uscita della riunione della Giunta svoltasi ieri fra le 16 e le 18, avanza la possibilità di dare i permessi alla manifestazione che sabato 14 novembre dovrebbe svolgersi a Verona

"In assenza di indicazioni precise sulla tipologia dei carri che sfileranno per la città e anche sul loro contenuto, il Comune non rilascerà alcuna autorizzazione a questa manifestazione", queste le dichiarazioni riportate da L'Arena del sindaco Flavio Tosi all’uscita della riunione della Giunta svoltasi ieri fra le 16 e le 18. Il primo cittadino scaligero fa riferimento alla Street Parade, la sfilata delle culture indipendenti, che dovrebbe svolgersi sabato 14 novembre in città. Tosi poi, se dovesse ricevere le informazioni richieste, mette le mani avanti per tutelare per tempo l’Amministrazione comunale: "Invitiamo in ogni caso gli organizzatori della sfilata a dotarsi di un’assicurazione idonea per eventuali danni che dovessero arrivare al patrimonio pubblico della nostra città". Un'altra preoccupazione per Palazzo Barbieri infatti sarebbe l'incongnita sul numero dei partecipanti all'evento che intendono raggiungere Verona. 
La manifestazione è stata pubblicizzata su Facebook e social network vari, questo il messaggio che è possibile leggere sulla pagina dell'evento: 

A Verona, l’ipocrisia generale e le misure repressive non sono ancora riuscite a spegnere la voglia di costruire.
Costruire partendo dal basso, creando un’alternativa autogestita che si oppone agli schemi della prassi quotidiana, regolati e imposti dai ritmi frenetici e alienanti dell’attuale “liberaldemocrazia”.

La scelta di realizzare la sfilata si colloca nell’ottica di riappropriarsi temporaneamente delle strade, di una piazza, in cui si vuole fare un passo avanti verso un’alternativa.

Si vuole rimarcare l'esigenza di spazi di socialità a Verona dove gruppi di culture indipendenti, che esistono e continuano a nascere, possano crescere e avere la possibilità di esprimersi, di lavorare e conoscersi, invece che venire schiacciati dal noioso bisogno di normalità, uniformità e normatività che le autorità veronesi richiedono.

Si verrà a creare una situazione composta da musica, socialità, libertà e autogestione dove a parlare sono i nuovi linguaggi emergenti, che vengono incompresi essendo considerati “fuori norma” poiché privi di codice a barre ed etichetta.

In questo modo cerchiamo di riconquistare almeno una piccola parte di ciò che ci spetta, lottando contro coloro che speculano in cima alla vetta.

La macchina organizzatrice quindi è in movimento, fissando il ritrovo per le ore 13.30 nel piazzale davanti alla chiesa della stazione di Porta Nuova. Alle 14.30 ci sarà la partenza, che condurrà al piazzale dopo Porta Vescovo dopo aver attraversato il centro e Veronetta. 
Sul programma vengono indicati 5 carri che proporranno diverse situazioni musicali ai partecipanti all'evento. 

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