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Stallo sull'hotel di lusso in centro. Bertucco: «Motivazioni di naturale elettorale»

Al Quadrilatero, dove prima c'erano gli uffici Unicredit, potrebbe sorgere un albergo Marriott. Serve però un cambio di destinazione d'uso che il consiglio comunale è restio a votare

Sulla trasformazione degli ex uffici Unicredit di Via Garibaldi in un grande hotel di lusso lo stallo continua.

Si vociferava di più consigli comunali in una settimana e di un emendamento unico concordato tra maggioranza e opposizione. Tutto per arrivare all'approvazione del cambio di destinazione d'uso degli immobili tra Via Garibaldi, Vie Emilei, Via San Mamaso e Via Sant'Egidio, il cosiddetto Quadrilatero. Spazi che prima ospitavano i lavoratori del gruppo bancario Unicredit e quindi urbanisticamente erano identificati come ad uso direzionale. La proprietà ha però ora la possibilità di trasformarli in un hotel della catena alberghiera Marriott e per farlo ha bisogno che il Comune di Verona modifichi l'uso direzionale in uso turistico-ricettivo. Ma il cambio di destinazione d'uso si è arenato proprio in consiglio comunale, dove la maggioranza sembra essere al lavoro per ottenere una contropartita migliore. Troppo pochi i soldi che il Comune incasserebbe per le opere compensative e troppo lunghi i tempi per la realizzazione di due interventi connessi a quello del Quadrilatero: la creazione di due siti culturali a Castel San Pietro e a Palazzo Capitanio.

Ma il tempo non gioca a favore del consiglio comunale che ha ancora due settimane per portare a termine le sue attività amministrative e poi si dovrà fermare in vista delle elezioni di giugno. Per questo si era pensato a più di una convocazione a settimana per discutere e per approvare in tempo il cambio di destinazione d'uso. E per sveltire ulteriormente i tempi, la maggioranza si era impegnata a condividere con le opposizioni la proposta di modifica del provvedimento. «Ma non è ancora arrivata alcuna proposta di emendamento da parte della maggioranza», ha fatto sapere oggi, 19 aprile, il consigliere di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco.

Cronoprogramma quadrilatero piano folin-2

Per Bertucco, la maggioranza si è accorta tardi di quei difetti evidenziati durante l'ultimo consiglio comunale. Il cronoprogramma degli interventi su Quadrilatero, Castel San Pietro e Palazzo Capitanio è datato febbraio 2022. «Solo a dieci giorni dallo scioglimento del consiglio comunale, la maggioranza si sveglia chiedendone una sostanziale revisione? - si chiede Bertucco - Prima non avevano notato le discrepanze di questa tempistica che lascia tutto alla speculazione immobiliare e nulla alla parte culturale? È ovvio che la sopraggiunta preoccupazione è dovuta tutta a motivazioni di naturale elettorale, con gli albergatori che protestano per le centinaia di stanze aggiuntive previste dentro e fuori dalle mura del centro storico e per un partita in cui il Comune non ha nulla da guadagnare. Anche le cifre delle opere compensative in circolazione sono completamente sballate: il contributo di sostenibilità ammonta ad appena 1.359.366,75 euro, una cifra molto più bassa dei due milioni di cui si parla. E qualunque promessa di anticipazione delle opere culturali sarebbe scritta sulla sabbia».

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