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«Spese non ancora liquidate, società sportive in difficoltà». Il Comune replica: «Nessun ritardo»

L'opposizione guidata dall'ex sindaco Sboarina attacca l'Amministrazione di Verona guidata da Tommasi sulle spese di manutenzione degli impianti sostenute dalle associazioni, ma dal settore Sport informano che la pratica sta procedendo nelle tempistiche previste dalla legge

Botta e risposta tra opposizione e Comune di Verona sul tema delle associazioni dilettantistiche sportive.
In una conferenza stampa tenuta martedì mattina da l'ex sindaco Federico Sboarina (Battiti), Marco Padovani (Fratelli d'Italia), Paolo Rossi (Verona Domani), dal presidente della Quarta Circoscrizione Alberto Padovani e da quello della Quinta Raimondo Dilara, si è parlato delle difficoltà che starebbero affrontando 35 di queste società che gestiscono campi da calcio e rugby comunali, alle quali non sarebbe stato ancora liquidato il saldo delle spese di manutenzione già eseguite nel corso della stagione sportiva che si è chiusa a giugno. 

Secondo quanto riferito dal gruppo guidato dall'ex primo cittadino, tali spese solitamente sarebbero state liquidate nel mese di luglio. Tali importi andrebbero da un un minimo di 1750 euro (Usd Cadore) ad un massimo di 12600 euro (Asd Real San Massimo), mentre sarebbero «circa 400 i bambini e ragazzi iscritti ad ognuna delle società, presenti in tutte le Circoscrizioni tranne la Prima». 
L'opposizione ha incalzato affermando che i motivi del ritardo, «per il quale non si prevede la data dello sblocco», sarebbe il rimpallo fra uffici comunali (Direzione Sport, Affari generali e Circoscrizioni) su chi deve firmare il nulla osta, finora firmato dallo Sport. Inoltre, sempre secondo il gruppo riunitosi in conferenza stampa, «per uscire dal dilemma, invece che snellire, la soluzione è stata di aggiungere carte: adesso i volontari delle società guida dovranno firmare un’autocertificazione sui lavori anche se c’è già la fattura che certifica la spesa. Ma il giro delle carte si allunga ancora di più perché sarà la Circoscrizione, priva di specifica competenza a controllare, solo alla fine del giro il Comune liquida».

«Gli azzeccagarbugli della sinistra sono già al lavoro - ha detto Sboarina -. Follia aggiungere un’autocertificazione quando la fattura di per sé certifica la spesa. Aggiungere passaggi inutili, rispetto a una procedura utilizzata da decenni, non è certo l’annunciato snellimento della Giunta Tommasi. Avere la delega allo Sport non significa andare a giocare a calcio la domenica, significa che il sindaco deve permettere a tutti gli altri di giocare. Deve dedicare tempo ai problemi di decine di società e centinaia di famiglie». 

Ha insistito poi Marco Padovani: «È opportuno che il sindaco Tommasi torni a Verona a occuparsi di questa questione, avere a cuore lo sport non vuol dire scendere in campo a Fosse, dove di sicuro i soldi li avranno già ricevuti. Per stare dalla parte dei cittadini bisogna snellire le incombenze, non aggiungerne di nuove facendo perdere tempo con carte inutili». 

«Le Circoscrizioni non hanno personale in grado di fare i controlli sui lavori - ha spiegato Alberto Padovani -, non a caso finora il nulla osta è sempre stato fatto dai tecnici del settore Sport. Inutile anche il doppione dell’autocertificazione, che serve solo a allungare i tempi. Chissà se per dicembre arriverà il saldo. Ma questo non è l’unico rimpallo, adesso se ne profila un altro, sulle palestre delle scuole. Saranno dell’Edilizia sportiva o di quella Scolastica? Intanto ci sono ragazzi che non possono utilizzare le docce rotte. La Giunta Sboarina aveva già trovato la soluzione». 

Paolo Rossi infine ha aggiunto: «Per il ruolo sociale e aggregativo svolto da queste società verso i giovani, il nostro sforzo è sempre stato quello di spianare la strada e non certo di complicarla. Agevolare significa, ad esempio, fare convenzioni pluriennali in modo che le associazioni possano programmare. Invece al momento le regole vengono solo complicate»

Secca la replica arrivata però da Palazzo Barbieri, dove viene affermato che la liquidazione sta seguendo la corretta tempistica: «Nessun ritardo nel pagamento delle fatture relative al saldo delle spese di manutenzione sostenute dalle società sportive nella stagione 2022. Il settore sport sta provvedendo alla liquidazione nei tempi previsti e il dirigente del settore evidenzia che, come prevede la legge, le fatture vanno saldate entro i trenta giorni dal ricevimento».

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