«Heil feccia rossa» sui manifesti di Traguardi, la solidarietà di Pd e Buona Destra Verona
«Si tratta di azioni vili e al limite dell'infantilismo che tuttavia non vanno prese sottogamba», spiegano Ugoli e Facincani che poi aggiungono: «Ci attendiamo pertanto una ferma presa di posizione di condanna anche da parte del Sindaco»
«Il Partito Democratico di Verona esprime la propria solidarietà al movimento Traguardi per lo sfregio subito per mano di ignoti che hanno imbrattato con frasi ingiuriose, chiaramente ispirate ai disvalori dell'estrema destra, alcuni manifesti della loro ultima campagna di comunicazione». Con queste parole, affidate ad una nota, il Segretario cittadino PD Luigi Ugoli ed il Segretario provinciale PD Maurizio Facincani hanno commentato l'episodio denunciato ieri dal movimento civico Traguardi, di cui uno tra i manifesti affissi in città a Verona è stato preso di mira disegnandovi sopra una croce celtica ed il saluto nazista "Heil".
Gli esponenti dem Ugoli e Facincani poi aggiungono: «Si tratta di azioni vili e al limite dell'infantilismo che tuttavia non vanno prese sottogamba in quanto indicative di un atteggiamento politico violento che non dovrebbe trovare spazio nel normale confronto democratico cittadino. Ci attendiamo pertanto una ferma presa di posizione di condanna anche da parte del Sindaco e di tutte le forze della maggioranza».
Per il momento non si registrano commenti da parte dell'amministrazione locale, mentre a stigmatizzare l'episodio è stato anche Massimiliano Urbano, il coordinatore della Buona Destra Verona che in una nota scrive: «Buona Destra esprime solidarietà convinta e piena al movimento Traguardi. Sempre quando accadono questi eventi da più parti s'interviene per stigmatizzare la vicenda, ma mai nessuno sottolinea un aspetto che a noi appare assolutamente innegabile: se questi episodi accadono è proprio perché a Verona c'è terreno fertile». In aggiunta, lo stesso Massimiliano Urbano afferma: «È necessario che le anime democratiche di Verona facciano sentire più forte la propria voce. Urge iniziare un percorso di rinnovamento culturale e politico che rimoduli la scala dei principi e dei valori. Liberiamo la città dalle forze retrograde che se ne sono impossessate».