Sanità, Bonfante attacca sui dissidi interni alla Lega
Il consigliere regionale del PD conferma la necessità di varare il piano sociosanitario ma esprime anche il proprio dissenso sull'attuale testo, che pur contiene modifiche proposte dalla minoranza
Approvato, dopo 16 anni, il nuovo piano sociosanitario, arrivano subito le prime frecciatine. Se l'assessore alla sanità Coletto si dice soddisfatto dal lavoro svolto dalla giunta regionale, della stessa opinione non è il consigliere regionale del Pd Franco Bonfante, che in un comunicato stampa critica lo stesso assessore e la maggioranza.
"Dopo 4 giorni di dibattito in aula e mesi di discussione in commissione è stato finalmente approvato il nuovo piano sociosanitario della Regione Veneto.
Entro l’anno dovranno essere approvate la legge sulla riduzione delle ULSS nonché le schede ospedaliere (che stabiliscono i reparti e gli ospedali per acuti da chiudere) e le schede territoriali (che stabiliscono i servizi sanitari sostitutivi o aggiuntivi negli ospedali da riconvertire: riabilitazione, lungodegenza, aggregazioni di medici di famiglia, ecc …).
Il Partito Democratico ha voluto con determinazione il nuovo PSSR, è intervenuto sia in commissione, sia in aula, per migliorarne il testo riuscendovi anche se solo parzialmente: alla fine il nostro voto è stato contrario. Ora arriva il secondo tempo della partita, poiché si passa dalla programmazione alla fase attuativa.
Durante il dibattito per l’approvazione del Piano Sociosanitario è emersa con evidenza la frattura fra PDL e Lega e, in modo più occulto, fra Tosiani e Bossiani all’interno del Carroccio. In particolare, tutti gli emendamenti presentati dall’Assessore alla Sanità, Luca Coletto, uomo di fiducia di Tosi, sono stati largamente respinti dall’aula. Nonostante questo l’assessore si è ben guardato dal presentare le dimissioni!! Ma sotto le ceneri covano, ancor più di prima, le tensioni interne alla Lega. Adesso le parti si sono rovesciate."
