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Caldo e siccità, stress per fauna selvatica. «Zaia, sospendi stagione di caccia?»

Lo chiedono i consiglieri regionali Zanoni e Lorenzoni che formalizzano una richiesta già avanzata a luglio dalle associazioni animaliste Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf

Già nel giugno scorso, quando lo stato di emergenza per la siccità non era ancora stato dichiarato, l'associazione animalista Enpa aveva chiesto un intervento di tutela della fauna selvatica. Fauna che è patrimonio dello Stato e che, come gli animali domestici e quelli da allevamento, sta soffrendo per la scarsità d'acqua e il grande caldo di questa estate.
Lo stato di emergenza è stato poi dichiarato, ma il 26 luglio scorso l'Enpa è tornato alla carica insieme a Lega Abolizione Caccia (Lac), Lega Anti Vivisezione (Lav), Legambiente, Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) e Wwf. Con una lettera, queste associazioni hanno chiesto ai presidenti di Regione e di Province Autonome di sospendere la caccia per questa stagione venatoria, proprio tutelare la fauna selvatica in questo periodo di forte stress climatico.

Tra i presidenti interpellati c'è ovviamente anche Luca Zaia, a cui è diretta anche un'interrogazione sottoscritta dal consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni e dal collega del Gruppo Misto Arturo Lorenzoni. «La scarsità di acqua e il caldo torrido stanno mettendo a rischio la sopravvivenza della fauna selvatica anche nella nostra regione, determinando situazioni ambientali assai critiche, destinate inevitabilmente ad aggravarsi, proprio nella fase di nidificazione e riproduzione - hanno scritto Zanoni e Lorenzoni - Numerosi habitat risultano infatti compromessi o profondamente modificati a causa degli effetti, diretti e indiretti, dei cambiamenti climatici».

I due consiglieri regionali di minoranza hanno ricordato gli obblighi dello Stato e delle sue articolazioni regionali e periferiche di attuare ogni misura necessaria a tutelare quel patrimonio di cui la fauna selvatica fa parte. E dunque la domanda di Zanoni e Lorenzoni è semplice: «Alla luce dell'emergenza climatica in corso, la giunta regionale intende disporre la sospensione dell'attività venatoria per la stagione 2022/2023, o quantomeno revocare le aperture anticipate previste dal calendario venatorio?».

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