"Sfiderò anche Salvini ma non si tratta di uno scontro". La corsa di Tosi verso le primarie
Il primo cittadino veronese parla delle future elezioni che dovranno stabilire chi andrà a sfidare Matteo Renzi nella prossima corsa per Palazzo Chigi. "Potranno esserci due, tre candidati della Lega, o cinque di Forza Italia"
Non si tratta di un vero e proprio scontro ma solamente di una sana e positiva competizione. Questo almeno è il pensiero di Flavio Tosi, che in settimana si è detto pronto a sfidare il segretario della Lega Nord Matteo Salvini nelle primarie del centrodestra, per poi lanciare anche la sua fondazione Ricostruiamo il Paese.
"Non è uno scontro quello fra me a Salvini - afferma Tosi sulle pagine de L'Arena - perché le primarie sono una competizione positiva. Dove potranno esserci due, tre candidati della Lega, o cinque di Forza Italia, insomma una decina di candidati di centrodestra che si confronteranno fra di loro, con i loro progetti e programmi, e poi gli italiani decideranno. I cittadini non sceglieranno in base all'appartenenza partitica, ma appunto valutando e indicando le persone che ritengono più adatte a guidare il centrodestra". Il primo cittadino veronese poi torna su alcuni concetti espressi oltre un anno fa, quando lanciò la propria fondazione: "Ci sono stati venti anni di indiscutibile leadership di Berlusconi. Ma se si vuole competere con il prossimo avversario, Renzi, altrimenti si perde, non può essere Berlusconi a sfidare Renzi. Quindi bisogna far scegliere agli italiani quali saranno i futuri leader. Non un uomo solo al comando, ma una squadra di giovani leader che emergono nel centrodestra".