Verona raddoppia la propria rappresentanza nel Consiglio di amministrazione dell’autostrada Serenissima ma non ne porterà a casa la presidenza. Lo si può vedere come un successo, e così lo leggono i rappresentanti delle due maggiori realtà amministrative veronesi, ma anche come la delusione di aspettative che erano maturate lentamente nei giorni scorsi, l’esito dell’assemblea dei soci della società autostradale che si è svolta stamattina a Verona. Se il dato positivo è sicuramente il raddoppio dei rappresentanti istituzionali cittadini nel Consiglio di amministrazione, ora ne fanno parte il sindaco Flavio Tosi ed il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, le speranze di strappare la presidenza ai vicentini si sono invece dimostrate vane. “Sicuramente c’è soddisfazione per il fatto che per la prima volta Verona ha due posti in consiglio”, è il primo commento di Miozzi. Che poi assicura: “Ora faremo sicuramente squadra per portare avanti l’interesse della nostra città e della nostra provincia”. Mentre dall’ufficio del sindaco ci si limita a evidenziare che “il fatto che verrà confermato alla presidenza Attilio Schneck (il presidente leghista della Provincia di Vicenza, ndr), che era stato proposto da Tosi, rappresenta di per sé un commento chiaro”. Anche se nelle ultime settimane si parlava insistentemente della possibilità di vedere proprio Tosi presidente, insomma, a guidare la Brescia-Padova continuerà ad essere il vicentino. Una scelta che è già stata presa, anche se stamattina è stato nominato solo il Cda, che è composto, oltre che da Tosi e Miozzi, dalla rappresentante di Padova Barbara Degani, da quello di Brescia Roberto Lancini, da quello di Trento Maurizio Pagani, dal presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni, ael presidente di Aifi Giampio Bracchi e dal socio privato Rino Mario Gambari