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Trasporto scolastico, tagli a Verona? Sboarina smentisce: «Dal Pd una bufala al giorno»

Il sindaco di Verona chiarisce: «Nessun taglio, le preadesioni sono aperte fino al 23 agosto e il servizio del trasporto scolastico sarà impostato sulla base delle richieste pervenute»

«La campagna elettorale per le regionali è ancora lunga, mi chiedo se il consigliere e candidato Pd intenda proseguirla con una bufala al giorno e soprattutto seminando inutili incertezze nelle famiglie». A dichiararlo è il sindaco di Verona Federico Sboarina, rispondendo così alle accuse lanciate dalla consigliera dem Elisa La Paglia che aveva parlato di «amare sorprese per i genitori», in vista della riapertura delle scuole in tema di trasporti, ipotizzando all'orizzonte una cospicua «sforbiciata» di fermate autobus.

Secca, tuttavia, al riguardo la smentita da parte del primo cittadino scaligero Sboarina: «Sul trasporto scolastico locale, in particolare, mi preme ricordarle che il decreto legislativo che da tempo lo disciplina e a cui si riferiscono i Comuni per la sua gestione (nella fattispecie l’art. 5, comma 2 del D.lgs 63/2017) porta la firma dell’allora presidente del Consiglio Gentiloni e dei Ministri Fedeli, Madia e Padoan. Una legge voluta dal Pd, che il consigliere dovrebbe ben conoscere visto che si tratta del suo partito. Invece, palesando una complessiva ignoranza nella materia, denuncia tagli nel servizio di trasporto nelle linee che servono le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del capoluogo».

Ma non è tutto, perché dal parte del sindaco di Verona arrivano anche ulteriori rassicurazioni e chiarimenti rivolti ai cittadini, ai quali anzitutto si rivolge spiegando che si tratta di «un allarme privo di fondamento per il semplice motivo che fino al 23 agosto sono aperte le preadesioni online al trasporto scolastico 2020-2021.  Solo sulla base delle effettive richieste pervenute, - aggiunge quindi il sindaco Federico Sboarina - il Comune potrà procedere con la pianificazione del servizio che, ad oggi, non è ancora stabilito. Così come sono recentissime le linee guida ministeriali sul trasporto, mentre è ancora in essere la riorganizzazione degli istituti scolastici per rispettare le disposizioni statali contro il contagio da Covid-19. Fra i possibili scenari, ad esempio, l’istituzione di orari scolastici di entrata ed uscita differenziati. Quindi, - chiarisce Sboarina - in questo generale quadro di incertezza, le preadesioni delle famiglie e l’organizzazione scolastica rappresentano parametri fondamentali su cui costruire il servizio».

Il sindaco di Verona, in conclusione, ha quindi voluto ribadire che il servizio di trasporto per gli studenti verrà organizzato sulla base delle reali esigenze che si manifesteranno una volta scaduto il termine di presentazione delle preadesioni: «Il decreto Gentiloni impone il raggiungimento della più vicina sede e senza nuovi o maggiori oneri per gli enti pubblici. Questa legge del Pd, così come tutte le altre disposizioni vigenti verranno rispettate. Lo faremo con una programmazione seria come è sempre stato, - conclude il sindaco scaligero Federico Sboarina - il servizio di trasporto scolastico veronese darà risposta a tutte le richieste pervenute, che comprendono anche le fermate desiderate».

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