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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Pd va all'attacco: "Le grandi opere usate come scorciatoie mediatiche"

Nei giorni di proteste e lamentele per i disagi sulle linee autobus di Atv, il Partito Democratico veronese è toranato ad attacare l'amministrazione Tosi in merito alle grandi opere annunciate e mai realizzate: dal Traforo alla ovovia, fino alla recente copertura dell'Arena

Nei giorni di proteste e lamentele per i disagi sulle linee autobus di Atv, il Partito Democratico veronese è toranato ad attacare l'amministrazione Tosi in merito alle grandi opere annunciate e mai realizzate: dal Traforo alla ovovia, fino alla recente copertura dell'Arena, tutta una serie di grandi promesse che finora si sono risolte in un nulla di fatto. O meglio, ed è proprio questa l'accusa che proviene dai consiglieri comunali Michele Bertucco e Stefano Vallani nei confronti di Tosi e dei molti esponenti del centro destra che hanno governato in Provincia, Regione e a Palazzo Barbieri, l'unico effetto sortito è stato quello di attirare l'attenzione mediatica per distoglierla dai reali problemi concreti che nel frattempo non venivano affrontati.

Si attende ancora l'inizio delle operazioni per realizzare il Traforo delle Torricelle, e già si parla di una possibile copertura dell'Arena; l'ovovia dall'areoporto è ormai un ricordo lontano, mentre si cerca di "svendere il territorio per realizzare un cimitero verticale". Come si legge nella nota diffusa dallUfficio stampa del Pd, tale esito è l'evidente riprova del fallimento di quel tipo di politica che pretende di affidarsi ai privati invece di "programmare, studiare, confrontarsi e mettere da parte i soldi", per realizzare, oltre che annunciarli, quei progetti che migliorerebbero le condizioni di vita dei cittadini :

Non tutte le grandi opere sono bufale ma molto spesso le bufale sono grandi opere che l'amministrazione usa come scorciatoia mediatica per scansare i veri problemi della città, come la copertura dell'Arena, foglia di fico sulle incapacità degli attuali vertici e della dirigenza; il traforo delle Torricelle, presentato come la panacea ad ogni problema del traffico cittadino che ora sentiamo nominare solo di… straforo.

Per anni ci hanno detto che non serviva programmare, studiare, confrontarsi, mettere da parte i soldi (in una parola: fare il lavoro degli amministratori pubblici) perché ci avrebbero pensato i privati con la bacchetta magica del project financing. Dove sono andati fino in fondo con questo strumento, per fortuna non da noi, il risveglio ora è traumatico. Si è perso tempo in anni ancora “buoni” a rincorrere un'improbabile ovovia dall'aeroporto quando sarebbe bastato mettere in moto il progetto della metropolitana di superficie Verona-Aeroporto-Mantova.

Si mette in vendita territorio come nel caso del cimitero verticale per chiudere buchi di bilancio alimentati anche da tanti sprechi a cui non si vuole metter mano. Nel computo delle grandi opere mancate (quelle utili almeno) una pesante responsabilità è detenuta dal centrodestra nel suo complesso (non solo da Tosi) che per anni ha fatto filotto governando in contemporanea Comune, Provincia, Regione e Governo senza tuttavia portare a casa risultati apprezzabili. Non parliamo poi del mezzo pubblico di trasporto di massa che la città aspetta da decenni e che non vedremo realizzato nemmeno al termine del secondo mandato di Tosi: un gol a porta vuota clamorosamente fallito.

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