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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sboarina su Tosi: «Spero mi voti». L'apparentamento mancato: «Falso che Zaia mi abbia suggerito di non farlo»

Il sindaco uscente ha poi promesso che in caso di vittoria andrà a piedi da Verona al santuario di Madonna della Corona, rivelando di essere stato in passato anche lui un calciatore e, come Tommasi, un centrocampista: «Mi chiamavano "Swarovski", ma non era per la classe cristallina...»

Stesso palcoscenico, o meglio stesso uditorio, quello del pubblico di Un Giorno da Pecora, la trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari su Rai Radio1, ma questa volta a parlare non è Damiano Tommasi bensì il sindaco uscente Federico Sboarina. Anche l'argomento principale è sempre lo stesso, ovvero il ballottaggio di domenica 26 giugno che determinerà l'elezione del sindaco di Verona per i prossimi cinque anni. E al centro della conversazione c'è sempre anche Flavio Tosi, ovvero il terzo escluso dalla corsa il cui elettorato però risulterà verosimilmente decisivo nel determinare l'esito della competizione: «Tosi? Non so per chi voterà, - ha dichiarato Federico Sboarina - io non ho fatto nessuna chiusura nei suoi confronti e spero che, essendo rimasto solo un candidato di centrodestra, lui voti per me».

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Alla domanda esplicita di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari se dunque Sboarina escluda o meno che Flavio Tosi possa votare per Tommasi, il sindaco uscente ha risposto: «Immagino che uno di centrodestra voti per il centrodestra». Altra questione affrontata dal sindaco uscente è stata quella relativa al presunto suggerimento di non fare l'apparentamento con Tosi che sarebbe giunto dal governatore Luca Zaia a Sboarina. Secca la smentita del sindaco uscente: «No - ha detto Sboarina - non è vero che è stato Zaia a dirmi di non apparentarmi con Tosi, così come non è vero che lui mi abbia chiesto di fare vicesindaca sua moglie». Tutte indiscrezioni quest'ultime che sono state pubblicate su alcuni giornali in questi giorni convulsi, ma che al momento trovano solo smentite da parte del diretto interessato Sboarina.

Spazio anche ad un po' di divertissement nella conversazione con Sboarina, al quale è stato chiesto quanti chili abbia perso nel corso della campagna elettorale che, rinomatamente, è parecchio dura per i candidati sindaci: «Parecchi. - ha rivelato Sboarina - Ho perso quasi 8 chili, da 80 sono passato a 72». E per rispondere al "fioretto" di Tommasi che ha promesso di andare in bicicletta fino allo Stelvio, anche il sindaco uscente Federico Sboarina ne ha fatto uno altrettanto degno di nota: «Dico che se vinco andrò a piedi al Santuario di Madonna della Corona, vicino a Verona, sono circa 50km, lo farò in un giorno».

Infine una piccola rivelazione a sfondo calcistico anche per il candidato del centrodestra, al quale è stato chiesto in chiusura se avesse mai giocato a calcio: «Sì e anche io sono un centrocampista, - ha detto Sboarina - mi chiamavano "Swarovski"». E il motivo di questo soprannome? «Pensavo per la mia classe cristallina - ha scherzato Federico Sboarina - e invece il motivo era un altro: avevo continuamente infortuni muscolari...».

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