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Problema parcheggi a Verona? Sboarina ha la soluzione: "Migliaia i posti auto inutilizzati"

Il candidato sindaco Sboarina sicuro di aver trovato il modo per risolvere un'annosa questione: "Prezzi calmierati park e navetta da fiera e stadio. Le risorse vengono dalla razionalizzazione. Più comodo e ecologico del parcheggio in centro"

La campagna elettorale entra sempre più nel vivo e il confronto tra i candidati sindaco alle prossime amministrative dell'11 giugno si trova a coinvolgere i temi più vari. Dalle soluzioni ambientali per rigenerare Verona Sud, alla sicurezza, passando per la riqualificazione di aree urbane come quella dell'ex Arsenale o dei bastioni. Ma a farla da padrone tra le esigenze indicate dagli stessi cittadini quali vere e proprie priorità da affrontare per la prossima amministrazione, vi è senz'altro il tema della mobilità.

Ecco quindi che in molti, da sinistra a destra, si sono affrettati ad avanzare proposte che coinvolgono ad esempio il bike sharing da estendere anche al di fuori dal centro storico, o il potenziamento delle stesse piste ciclabili. Ma le automobili si continueranno presumibilmente ad utilizzare ancora a lungo e numerose, ed uno dei problemi più frequenti che chi si sposta in auto si trova ad affrontare nel capoluogo scaligero, oltre a ingorghi e semafori infiniti, è senz'altro quello fatidico del "trovare parcheggio".

Sull'annosa questione è voluto intervenire in particolare il candidato di Lega e Forza Italia Sboarina, con una proposta che si presenta quale possibile soluzione: «La qualità della vita dei veronesi è un obiettivo che si può raggiungere con soluzioni a basso costo, come ad esempio l’utilizzo razionale delle migliaia di parcheggi che già ci sono nell’incrocio delle due direttrici di traffico all’uscita della tangenziale nord e del casello di Verona sud. Durante la settimana, le migliaia di parcheggi che già esistono fra stadio e Fiera sono largamente inutilizzati e invece possono rappresentare la giusta maniera per modernizzare la penetrazione in città. Attraverso un accordo con la Fiera, si possono sfruttare migliaia di posti auto che sarebbero a disposizione di pendolari e lavoratori a prezzi calmierati. Da lì al centro si prosegue con un servizio frequente di navette, facilmente realizzabile con la razionalizzazione del trasporto pubblico nelle ore di morbida dal quale si recuperano risorse. Il servizio viene dunque garantito da una rete efficiente di bus non inquinanti, che ogni dieci minuti arrivi in Bra».

Insomma, la ricetta è chiara, non tanto costruire nuovi parcheggi, bensì sfruttare di più e meglio quelli già esistenti. Il metodo da adottare sarebbe dunque quello di incentivare chi proviene da fuori ad utilizzare i parcheggi presenti tra lo Stadio e l'area della Fiera per poi raggiungere il centro città con mezzi pubblici a prezzi evidentemente vantaggiosi: «Con abbonamenti agevolati park+bus - spiega Sboarina - ma anche con tariffe giornaliere calmierate, l’utenza avrebbe un indubbio vantaggio economico, con risparmi ben maggiori rispetto alla attuale sosta in centro. Rendere stabile questo servizio sgraverebbe il centro di auto, migliorando anche la qualità dell’aria senza giri a vuoto alla ricerca del posto. Anche Verona sud, già fortemente penalizzata dalle scelte urbanistiche degli ultimi anni, avrebbe un giovamento: i parcheggi sono già all’uscita delle direttrici di traffico e quindi non ci sarebbe incremento di veicoli, inoltre si aggiungerebbero corse di trasporto pubblico ecologico verso il centro».

Resta da capire se effettivamente l'utenza sarebbe davvero disponibile a fare due viaggi (auto privata + mezzo pubblico), invece che uno solo per raggiungere il centro. Senza contare che il traffico della zona di cui si parla è spesso "intenso", per usare un'espressione eufemistica, e che quindi, oltre alla vantaggiosità economica per i possibili utilizzatori del servizio, bisognerebbe anche garantire la rapidità di percorrenza del tratto di strada che li separa dal luogo di lavoro, il che significa una mezza rivoluzione per la mobilità cittadina.

Ad ogni modo il candidato sindaco Sboarina non si nasconde, e sul tema "mobilità" lancia un'ulteriore proposta che potrebbe essere realizzata in tempi utili: "Da non sottovalutare è l’introduzione dello scooter sharing, un noleggio di motorini elettrici che c’è già in molte città grandi italiane, ma anche addirittura a Brescia che è più piccola di Verona. I motorini, uniti alle biciclette e alle auto a noleggio rapido, rappresenterebbero una possibilità ulteriore per una mobilità sostenibile e non inquinante. Le postazioni di bike sharing vanno aumentate anche nei quartieri per agevolare gli spostamenti in zona senza macchina e come collegamento fra un quartiere e l’altro, anche verso il centro».

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