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Bufera su Sardelli: "Incompatibili i ruoli alla Mazzi spa e in Comune"

La nomina del consigliere comunale alla vicepresidenza dell'azienda di costruzioni ha scatenato le ire del presidente del "Comitato contro il collegamento autostradale delle Torricelle" Alberto Sperotto

Alberto Sperotto, presidente del Comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle “Tonino Sergi”, attacca in una nota Andrea Sardelli, fresco di nomina di vicepresidente della Mazzi costruzioni spa, ditta che si è aggiudicata diversi appalti per lavori pubblici cittadini. Ruolo che Sperotto giudica incompatibile con quello già occupa a palazzo Barbieri.  

"Il caso di Sardelli, vicepresidente del consiglio comunale eletto nella Lista Tosi, nominato vicepresidente della Mazzi costruzioni SpA in qualsiasi Paese del nord non sarebbe possibile.

"Come può, infatti, un vicepresidente del Consiglio Comunale, che deve rappresentare gli interessi dei veronesi, che conosce e può influire sulle attività e sugli appalti pubblici, poter decidere con serenità ed indipendenza se rappresenta contemporaneamente anche gli interessi della società che a Verona negli ultimi anni ha, legittimamente, concorso e si è vista aggiudicare molti degli appalti più importanti?"
 
"E il primo cittadino dovrebbe essere anche il primo anche ad essere imbarazzato se, come scrive il giornale L'Arena, risulta vero che  'le quotazioni politiche (di Sardelli) agli occhi di Tosi sembrano essere in salita'. Pensiamo sarebbe un segnale importante la comunicazione di un suo dissenso a tale nomina anche in virtù del fatto che la Mazzi ha, legittimamente, sostenuto la sua campagna elettorale del 2008. Ci era già sembrato, e lo avevamo evidenziato, una caduta di stile il suo pronunciamento  a favore del progetto del traforo presentato della cordata Technital-Mazzi-Girpa quanto ha affermato, come riportato dai giornali, 'O Technital o crisi!' In quel caso sarebbe stato opportuno si fosse astenuto dall’esprimere qualsiasi sua preferenza."
 
"È notizia di qualche giorno fa, ad esempio, la chiusura di due contenziosi legali tra il Comune e la Mazzi, che ha visto riconosciuta a quest’ultima la cifra di 2,5 milioni di euro per lavori non eseguiti (parcheggio di Porta San Giorgio e completamento di un tratto della tangenziale est). Come avrebbe potuto Sardelli esprimersi liberamente e quali interessi avrebbe rappresentato dovendo occupare due sedie in rappresentanza di interessi contrapposti? Sappiamo bene che l’incarico di consigliere comunale è incompatibile con quella di amministratore in una municipalizzata, a maggiore ragione questa incompatibilità dovrebbe valere (o, quanto meno, ritenuta ovvia) nel caso con la carica di consigliere in una ditta che è presente nelle maggiori opere della città. In ogni caso, chiediamo a Sardelli di dimettersi."
 
"Ricostruire tutte le opere che la Mazzi ha in cantiere e le gare alle quali sta partecipando all’assegnazione, è cosa non semplice, ma si tratta indubbiamente delle più importanti dal valore di miliardi di euro: ad esempio le ex Cartiere, il Filobus, il parcheggio dell’ex gasometro, per giungere al passante nord-traforo delle Torricelle (in fase di assegnazione).
E qui si aggiunge un ulteriore punto dolente, il project financing: opere pubbliche realizzate dai privati che da queste ricaveranno lauti guadagni. Così che i cittadini, che già pagano il pubblico con le tasse, per poi non avere i servizi, dovranno pagare una seconda volta i privati perché realizzino le opere, riconoscendogli pure sostanziosi guadagni. Per la sanità il disastro è già in corso. Il project financing degli ospedali di Borgo Trento e di Borgo Roma, sul quale deve preoccupare l’assordante silenzio alternato a deboli sussulti d’opposizione della politica veronese, assegnato per 117 milioni all’ATI  con capofila la coop rossa Coop. Muratori e Braccianti di Carpi (con sede in via Karl Marx ...) dove compare, tra le altre, ancora la Mazzi, secondo l’Azienda Ospedaliera di Verona porterà ricavi per 30,7 milioni all’anno per 19,5 anni di concessione: quasi 600 milioni + iva! Non ci risultano, peraltro, project financing che in Italia abbiano dato frutti positivi per le finanze pubbliche e dei contribuenti. I project financing  sono appalti mascherati che servono soltanto a non far apparire il debito nella contabilità del Comune andando ad aumentare notevolmente i costi del finanziamento a scapito delle tasche dei cittadini. Prima o poi questo debito occulto presenterà i conti e altri nodi verranno al pettine."
 
"E pensare che Zaia aveva detto 'stop agli ospedali in project financing' dopo aver scoperto le condizioni capestro applicate all’ospedale di Mestre: a fronte di un investimento privato di 135 milioni, la Regione si è accorta che pagherà un miliardo di euro. È proprio vero che dalla storia non si impara nulla, ma soprattutto inquieta la miopia di Tosi quando afferma, parlando del sistema sanitario 'Realtà come il Veneto  hanno sempre saputo gestire al meglio le risorse e mantenere costi di gestione efficient' "
 
"È indubbiamente vergognoso che ci siano privati che possano fare affari sulla salute specialmente dopo le dichiarazioni del Presidente Monti che già ci ha avvisati che le prossime generazioni non potranno più permettersi un livello di assistenza sanitaria pari a quella odierna, se non pagandosela."
 
"Questo succederà per tutte le opere, strade ed autostrade comprese vedi le tangenziali a pagamento, realizzate in project financing."

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