Bisinella candidata? Salvini: "Non ci sono dinastie, non siamo in monarchia"

Dopo il presidente leghista della Lombardia Roberto Maroni, anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha attaccato una, ancora ipotetica, candidatura a sindaco di Patrizia Bisinella, come di recente ha fatto anche il deputato veronese 5 Stelle Mattia Fantinati.

"Non ci sono dinastie, non siamo in monarchia", ha detto Salvini ai microfoni del programma di Radio 1 Un Giorno da Pecora, che solo pochi giorni fa aveva ospitato proprio la coppia Tosi-Bisinella. "Coloro che candidano i figli, la moglie o la fidanzata non fanno una cosa intelligente", ha proseguito il leader leghista incalzato dai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Salvini ha poi rimarcato ancora una volta le origini di Patrizia Bisinella, senatrice di Castelfranco Veneto, anche se vive da tempo a Verona.
Ma la pronta replica non si è fatta attendere ed è arrivata via Twittere dalla stessa Bisinella: “Perché, lui vi sembra normale? E poi alle solite, per Verona la Liga Veneta sceglie un candidato, il felpetta ne impone da Milano un altro”.

Le critiche continuano dunque, anche se l'ufficialità della candidatura di Patrizia Bisinella non è arrivata. I candidati sindaco a Verona sono ancora nove, in attesa del decimo, quello tosiano. Potrebbe essere lo stesso Flavio Tosi, se piovesse dal cielo la possibiltà di un terzo mandato. Possibile, ma ormai molto improbabile. E allora, se non Tosi, chi? Il nome del decimo candidato potrebbe arrivare in questa settimana, dopo una Pasquetta sfruttata dagli altri candidati sindaco veronesi per fare campagna elettorale, come ad esempio ha fatto Michele Croce di Verona Pulita.

I tosiani quindi aspettano e dialogano con quella parte di Forza Italia che non ha condiviso la candidatura di Federico Sboarina e che sottolinea ogni intervento di Matteo Salvini contro Silvio Berlusconi.