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Covid-19, Rotta: «Situazione grave, dopo Natale rischiamo di essere la Wuhan d'Italia»

L'On. Alessia Rotta: «Serve collaborare per affrontare emergenza. Pronti a dare una mano. In questa seconda ondata in Veneto abbiamo il doppio dei morti rispetto alla Lombardia»

«Adesso basta conferenze stampa su letalità, validità dei test e adattamento del virus, ma soluzioni per contenere il dilagare dell'epidemia, migliorare la situazione, fermare la crescita dei decessi, delle sofferenze, liberare reparti per assistere i malati non Covid e proposte per sostenere la vita economica e sociale della nostra comunità». Questo l'accorato appello lanciato dalla deputata veronese del Pd e presidente della commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta, la quale si rivolge in particolare al governatore del Veneto Luca Zaia.

L'On. Alessia Rotta, commentando gli ultimi dati epidemiologici, spiega: «Il tasso di positività in Veneto è schizzato oltre il 36%. Una percentuale straordinariamente alta se confrontata con quella nazionale, che è al 12,50%, siamo quindi a un livello tre volte più alto rispetto alla media nazionale. In questa seconda ondata in Veneto abbiamo il doppio dei morti rispetto alla Lombardia che ha, tuttavia, il doppio della popolazione. Il dato dei ricoveri per Covid continua a crescere, - aggiunge ancora l'On. Alessia Rotta - mentre nel resto d'Italia la curva è in discesa. Il Veneto inoltre è stata la Regione che ha visto entrare il maggior numero di persone in terapia intensiva (36), con un ampio distacco rispetto alla seconda, la Lombardia, dove ne sono entrati 20. Ma soprattutto ci sono 94 deceduti in un solo giorno, un numero ancora spaventosamente alto».

Sul tema dell'incidenza dei positivi in Veneto, la stessa Regione in una nota ufficiale ha voluto smentire, come già avvenuto in passato, i numeri ed in particolare il Dipartimento di prevenzione ha dichiarato che «il Veneto non ha il 36,3% di positivi sui tamponi», parlando esplicitamente in merito di «dato erroneo». Nella medesima nota ufficiale di Regione Veneto, viene quindi precisato: «Occorre evidenziare che, mentre nel calcolo della percentuale viene inserito soltanto il numero dei tamponi molecolari, il numero dei positivi comprende anche i soggetti refertati con i tamponi rapidi». Per tal motivo, sostiene il Dipartimento di prevenzione della Regione, «la vera situazione epidemiologica del Veneto non può dunque non tenere conto, ai fini del calcolo dell’incidenza percentuale dei positivi, della somma dei tamponi rapidi e di quelli molecolari, considerando che quotidianamente il Veneto effettua circa 20 mila tamponi molecolari e circa 40 mila tamponi rapidi». 

Tabelle esplicative Regione Veneto casi positivi ottobre - novembre - dicembre 2020

Tabelle esplicative Regione Veneto casi positivi

Ad ogni modo, la riflessione della parlamentare dem Alessia Rotta si è poi concentrata su quanto avverrà dopo le festivià natalizie e, in particolare, dopo l'Epifania: «Tra 10 giorni riapriranno le scuole - argomenta la deputata veronese Alessia Rotta -. Con il periodo di incubazione post Natale potremmo diventare la Wuhan d’Italia. Non è mai esistito un modello Zaia, ma un modello Crisanti che è stato allontanato. In Veneto è stato dimostrato, contro ogni possibile evidenza scientifica, che le centinaia di ore di dirette televisive di Zaia non sono servite a fermare il Covid, ma solo ad aumentare la popolarità del governatore tuttofare».

Le critiche a Zaia da parte dell'esponente Pd Alessia Rotta si sono quindi concentrate sulla necessità, a suo dire, di misure più stringenti che il governatore avrebbe dovuto prendere in autonomia per il Veneto: «Nessuno vietava a Zaia, - spiega l'On. Alessia Rotta - come ha fatto ad esempio il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di inasprire le disposizioni del Governo e imporre le zone rosse dove fosse servito. Invece, ha scelto la via di blande ordinanze che non hanno sortito alcun effetto. È del tutto evidente che così non si salva neppure il tessuto produttivo, perché prima si esce dalla pandemia e prima risolveremo anche i problemi dell’economia». Infine, da parte della parlamentare scaligera del Pd arriva anche una mano tesa al governatore del Veneto: «Noi vogliamo dare una mano al presidente, - conclude l'On. Alessia Rotta - ma lui deve riconoscere il suo fallimento e dare il via a una nuova stagione di collaborazione che tiri fuori il Veneto da questa tragedia».

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