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Ulss unica a Verona, la Lega la difende. La replica di Fare! e del PD

Il segretario del Carroccio veronese appoggia la riforma del presidente Zaia, ma i consiglieri Negro e Salemi lo criticano: "Venezia e Vicenza avranno due ulss, perché Verona una?"

Continua la discussione in Consiglio regionale sulla proposta dell'Azienda Zero, il progetto di riforma della sanità veneta voluta dal presidente Luca Zaia.

"È un progetto di legge - ha dichiarato il segretario della Lega Nord Liga Veneta di Verona Paolo Paternoster - che apporterà benefici a tutti i cittadini che vedranno migliorata la qualità dei servizi e realizzata la tanto attesa omogeneizzazione dell'accesso alle prestazioni, unificando i sistemi di prenotazione. A fronte di questo storico progetto assistiamo all’ennesimo tentativo della vecchia politica di trasformare la sanità nel solito spendificio, tentando ancora una volta di moltiplicare le poltrone dalle quali trarre solo vantaggi politici". 

Uno schierarsi in tutto e per tutto in difesa della riforma di Zaia, quello di Paternoster, che critica il tentativo di alcuni consiglieri regionali e di esponenti locali di evitare il taglio di due ulss nella provincia di Verona. La riforma infatti prevede l'istituzione di una ulss unica, mentre c'è chi vorrebbe crearne due, una per Verona e la bassa e l'altra per la zona del Garda. "L'unica conseguenza di questa insensata proposta sarebbe il moltiplicarsi dei costi - secondo Paternoster - L'azienda unica provinciale, voluta fortemente dal presidente Zaia e sostenuta dall’assessore alla Sanità Luca Coletto, realizzerà un miglioramento nell’erogazione dei servizi, l’omogeneizzazione degli stessi oltre che una diminuzione dei costi complessivi della sanità veneta con la possibilità di consentire di investire i risparmi conseguiti sul territorio in maggiori e migliori servizi per i cittadini veneti e veronesi".

Per queste ragioni la Lega Nord di Verona si schiera con il presidente Zaia e con l’assessore alla sanità per un'unica ulss veronese. A replicare a Paternoster c'hanno pensato due consiglieri regionali d'opposizione Giovanna Negro (Veneto del Fare) e Orietta Salemi (PD). "Quando Paternoster parla dell'Azienda Zero schierandosi contro i poltronifici delle varie ulss fa un clamoroso autogol, perché se esistono dei poltronifici, sono stati creati dalla maggioranza che governa la Regione ormai da due legislature. E già che ci siamo, ci spieghi perché Venezia e Vicenza hanno due aziende sanitarie a testa, nonostante gli abitanti delle rispettive province siano minori rispetto al territorio veronese, destinata ad avere un’unica ulss. 

"Inoltre - aggiungono le consigliere - quando il segretario della Lega Nord annuncia i benefici e la tanto auspicata omogeneizzazione dell’accesso alle prestazioni sanitarie, forse ignora che l’emendamento presentato dalle opposizioni in seduta di Consiglio proprio per omogenizzare i servizi è stato stralciato e bocciato dalla maggioranza. Paternoster con le sue dichiarazioni dimostra di non essere al corrente delle dinamiche regionali e consiliari e prima di abbandonarsi ad altre uscite estemporanee è meglio che si aggiorni sulle scelte della maggioranza che sostiene".

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