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Accorpamento delle Province, Miozzi: "Si, ma solo per le più piccole"

Così il presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi commenta l'intervento del presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione sulla riforma delle Province

"Il passaggio essenziale da tenere presente nelle ipotesi di riforma da presentare al Governo Monti è la salvaguardia della rappresentanza democratica. La strada maestra, nella razionalizzazione della nuova architettura dello Stato, è pertanto ribadire quanto il Governo Berlusconi aveva promosso con il decreto di approvazione della manovra estiva 2011: e cioè l'accorpamento delle Province che non hanno un livello di rappresentanza di popolazione e territorio adeguati.Ciò che occorre al Paese è certamente rimodulare la geografia costituzionale ed istituzionale, ma al tempo stesso assicurare la presenza di un' unica entita' intermedia rappresentativa del territorio". Così il presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi commenta l'intervento del presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione sulla riforma delle Province.

"Cioò vuol dire ridurre i centri di spesa e istituire un unico gestore senza togliere diritti ai cittadini- spiega - Se oggi si spendono 130 milioni di euro lordi per Giunte e Consigli provinciali, con la riforma che comunque mantiene Presidente e un Consiglio di 10 membri si arriverà a 65 milioni di euro lordi dal 2013 con un risparmio per la collettivita' irrisorio. Un tentativo, davvero, maldestro di fare cassa: mai assimilare e confondere i costi della politica con i costi della democrazia"
 

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