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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Riforma delle carceri, caso Sofri. Tosi: "Ha più buon senso del Ministro della Giustizia"

L'ex leader di Lotta Continua era stato nominato da Andrea Orlando come consulente per la riforma carceraria, dando vita ad una serie di polemiche e attacchi partiti dal comunicato del Sappe

Un turbine di polemiche si era scatenato sulla nomina, da parte del ministro della Giustizia Andrea Orlando, di Adriano Sofri come consulente per la riforma delle carceri ma è stato proprio il diretto interessato a spegnere definitivamente ogni critica, ritirando la propria disponibilità. Sofri, ex leader di Lotta Continua, venne condannato a 22 anni di carcere come mandante dell'omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi. 
Ad innescare il caso era stato il sindacato della polizia penitenziaria (Sappe), che con un comunicato aveva giudicato "inaccettabile" questa scelta. A ruota poi sono arrivati gli attacchi del mondo della politica: da Gasparri arrivando a Salvini, passando per il sindaco di Verona. 

E' allarmante che un condannato in via definitiva per omicidio come Adriano Sofri dimostri di avere più buonsenso del Ministro della Giustizia”. Sottolinea Flavio Tosi, commentando la rinuncia di Sofri all'incarico di consulente per la riforma delle carceri; “un altro episodio - prosegue – che, aggiungendosi all'incapacità di gestire gli sbarchi dal Nord Africa e le loro conseguenze, pone dubbi sempre più gravi sulla credibilità del Governo”.

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