Regione, la Lega Nord verso il sorpasso al Pdl
I sondaggi danno i padani davanti all'alleato. Rischio rivoluzione in Provincia
La Lega dovrebbe essere ben 3 punti percentuali davanti all’alleato-avversario. Questo potrebbe avere ripercussioni su tutti gli equilibri all’interno della regione, ma anche sui meccanismi che regolano la provincia di Verona ed anche il Comune. In una regione con una Lega che la fa da padrona e con “vicino” un’amministrazione comunale molto forte, quella guidata dal sindaco Falvio Tosi, a rischiare di essere stritolata potrebbe essere la Giunta provinciale di Giovanni Miozzi, ex aennino attualmente al Pdl.
La preoccupazione che nel Palazzo Scaligero il presidente diventi “ostaggio” degli esponenti del Carroccio è alta, soprattutto dopo le numerose strattonate che i leghisti, nelle scorse settimane, hanno dato a Miozzi. Ultimo il confronto politico voluto dal capogruppo del Carroccio Fabio Venturi a seguito dell’appoggio del presidente al referendum sul Traforo. Ma era stata solo l’ennesimo screzio tra Lega e Pdl in Provincia, infatti prima c’erano stati attriti anche sull’ospedale di Malcesine, intorno al piano rifiuti provinciale, sulla Mediana e la bretella della provinciale dei Lessini, per non parlare della questione ancora aperta sul referendum relativo al Polo logistico di Isola della Scala e Motorcity.
Più volte in questi mesi Miozzi è parso sottostare ad ordini di partito che imponevano di “rispettare” l’alleato, ma c’è la possibilità che il Carroccio, dopo il colpaccio in Regione ed il sorpasso al Pdl, faccia valere la sua forza una volta per tutte facendo cadere l’attuale Giunta per piazzarci un suo uomo. In quest’ottica la lega chiuderebbe un triangolo che ha nei suoi vertici i palazzi Barbieri, Scaligero e Ferro Fini.