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Regionali, per il Pdl vere e proprie primarie

Grande lotta tra i candidati pidiellini: in pole Giorgetti, Bendinelli e Conta.

Per la corsa a Palazzo Ferro Fini il centro destra sta ultimando la lista dei candidati che appoggeranno Luca Zaia presidente della Regione. Se nella Lega, che si sente il primo partito del Veneto, i giochi per la scelta dei nomi sembrano ormai fatti, il Popolo della Libertà si sta preparando a un vero e proprio giro di primarie interne.

Il “listino bloccato” del candidato presidente Luca Zaia sarà formato da 12 nomi, compreso il suo: cinque in quota Lega, cinque per il Pdl e due scelti da Berlusconi. Ma le posizioni che contano saranno le prime sei. E una casella, a quanto pare, è già occupata dal padovano, ex An, Piergiorgio Cortellazzo. I nomi dei veronesi pidiellini che tengono banco sono quattro: gli assessori regionali uscenti Massimo Giorgetti (ex An) e Giancarlo Conta, il consigliere uscente Raffaele Bazzoni e il sindaco di Garda Davide Bendinelli. Soprattutto quest’ultimo, sostenuto dal sottosegretario e coordinatore provinciale del partito Aldo Brancher e da molti sindaci, punta a fare il pieno dei voti per arrivare primo. Un obiettivo, questo, confermato da un attivismo frenetico che lo porta a presenziare a tutti gli appuntamenti della provincia. Anche Giorgetti, sostenuto dal fratello Alberto, sottosegretario e coordinatore del Pdl veneto, è piazzato molto bene, mentre su Conta convergeranno i voti dei galaniani. Tiziano Zigiotto, attuale consigliere regionale, non sarà della partita e farà convergere su Conta i propri consensi. Non mancano però voci su possibili candidature del bazzoniano Niko Cordioli, presidente dell’Ater, e del presidente dell’Amt, e referente della destra sociale scaligera, Massimo Mariotti, che però è in rotta di collisione con Giorgetti per essere stato escluso dal direttivo provinciale del Pdl.

Per quanto riguarda il Carroccio, un assessorato esterno quasi sicuro sarà per Luca Coletto, attuale vicepresidente della Provincia e uomo di fiducia di Tosi. Un altro posto in giunta verrà assegnato al primo veronese che si piazzerà per primo, tra i nove che si presenteranno. Il favorito è il consigliere regionale uscente Vittorino Cenci che gode di grande consenso nella Bassa. Ma la partita è aperta anche per gli assessori comunali Paolo Tosato ed Enrico Corsi.

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