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Raccolta firme della Lega contro il Mes, nel Veronese circa diecimila

Lo strumento economico è meglio noto con il nome di Fondo Salva-Stati, ma per il partito guidato da Matteo Salvini il nuovo Mes è diventato un «Fondo Ammazza-Stati»

Si è concluso ieri, 8 dicembre, il fine settimana di raccolta firme organizzato dalla Lega contro la riforma del Mes, il meccanismo europeo di stabilità. Lo strumento economico, descritto da Dario Prestigiacomo su Today, è meglio noto con il nome di Fondo Salva-Stati, ma per il partito guidato da Matteo Salvini il nuovo Mes è diventato un «Fondo Ammazza-Stati». Per questo i leghisti di tutta Italia hanno allestito dei gazebi in piazza ed hanno raccolto le firme dei cittadini contrari a questa novità riguardante l'Europa.

Nella prima giornata erano state raccolte circa 30mila firme in tutto il Veneto. Con quelle raccolte anche ieri in regione, le firme hanno toccato quasi quota 50mila. «Un risultato eccezionale, di cui il governo non potrà non tener conto - ha commentato il veronese Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega e commissario della Liga Veneta - Questi numeri rappresentano un mandato forte di tantissimi cittadini a continuare la nostra battaglia. E, con la forza che ci consegnano questi numeri, continueremo la nostra azione nelle aule parlamentari, per dire no a una riforma sbagliata che espone al rischio il nostro Paese».
Nel Veronese sono state raccolte nel complesso circa 10mila firme. «Un risultato eccezionale che dimostra la fiducia della gente verso la Lega e che boccia drasticamente le politiche di questo governo che non rappresenta gli interessi dei cittadini», ha commentato il commissario provinciale della Lega Nicolò Zavarise.

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