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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Quanto soffrono la solitudine gli abitanti di Verona? In Consiglio comunale i primi risultati del progetto Steps

Giovedì saranno illustrati i dati dell’indagine nel territorio del terza circoscrizione, attraverso il progetto europeo S.T.E.P.S. Ass. Benini: «Già previste sul territorio iniziative, come l’apertura di spazi di socializzazione, per sconfiggere la solitudine e per favorire occasioni d’incontro della comunità»

La solitudine è misurabile? Questa la domanda cui vuole dare risposta l’indagine, realizzata dalla società Sylla fra il 2022 e il 2023 sulla popolazione della Circoscrizione 3^ di Verona, per lo sviluppo di un indice della solitudine denominato LoLix - Levels of Loneliness Index (Indice del livello di solitudine, ndr), che intende essere, per l'appunto, «uno strumento di misurazione della qualità della vita e dei servizi e delle iniziative promosse per prevenire e contrastare la solitudine». L'indice si sviluppa su tre variabili di vulnerabilità potenziale, ovvero «socio-relazionale», «psico-fisica» ed «economica».

Lo sviluppo del LoLix, spiega il Comune di Verona in una nota, «è collegato al progetto europeo S.T.E.P.S., attivo dal 2020, incentrato sul tema del cambiamento demografico e sul sostegno alla solitudine». L’elaborazione dei dati e delle informazioni raccolte in questa indagine forniscono, infatti, «uno spaccato della qualità della vita della popolazione della 3^ Circoscrizione, oltre a elementi per identificare le soglie di criticità o vulnerabilità delle tre variabili che compongono l'indice LoLix». Proprio a tal fine, precisa la nota di Palazzo Barbieri, sono stati raccolti «1.100 questionari compilati da nuclei familiari e persone singole, finalizzati ad indagare vari aspetti di vita: situazione economica, i consumi, la salute, l'impiego del tempo, l'attività fisica, il contesto abitativo o di quartiere, la personalità, la solitudine positiva-negativa-tecnologica e aspetti socio-demografici».

In base a quanto riferito dal Comune, proprio sulla base delle «soglie di vulnerabilità identificate», alcune delle famiglie intervistate, rientranti nella «condizione di "criticità"», verranno «invitate a partecipare ad alcune iniziative o coinvolte in alcuni servizi erogati dal progetto S.T.E.P.S. volti a fornire una forma di sostegno in varie dimensioni del vivere: relazionale, familiare, del lavoro e sostentamento, delle condizioni abitative, ecc». Verso la conclusione del progetto S.T.E.P.S. a queste famiglie verrà nuovamente somministrato il questionario per «poter misurare condizioni di variabilità o meno sopraggiunte a seguito del percorso svolto». L'intento futuro, chiarisce ancora il Comune di Verona, è di «rendere accessibile online il questionario somministrato ad operatori di servizi, enti, istituzioni, realtà del territorio o anche singoli cittadini autonomamente, per garantire la continuità nella raccolta di dati ed informazioni e l'aggiornamento dell'indice LoLix quale misuratore della qualità della vita a Verona».

Questi primi risultati saranno illustrati quest'oggi, giovedì 8 giugno, dalla società Sylla, durante il Consiglio comunale previsto nel pomeriggio con inizio alle ore 18. Sindaco, assessori e consiglieri saranno introdotti alle tre variabili e chiamati a dare il loro contributo nell'identificazione delle soglie di criticità su cui poi poter pensare di attivare o migliorare interventi, servizi, politiche pubbliche di prevenzione e contrasto alle situazioni di solitudine e vulnerabilità socio-relazionale, psico-fisica ed economica. La seduta potrà essere seguita in presenza o via streaming collegandosi all'apposito link: https://www.youtube.com/results?search_query=comune+di+verona.

Benini: «L'obiettivo è raggiungere la più ampia e puntuale valutazione sullo stato sociale»

L’assessore al decentramento del Comune di Verona, Federico Benini, ha commentato così l'iniziativa: «Un ulteriore passaggio di un importante lavoro di ricognizione in atto da tempo sul territorio della Circoscrizione 3^ grazie al progetto S.T.E.P.S., finanziato con fondi europei. L’obiettivo è raggiungere la più ampia e puntuale valutazione sullo stato sociale per poi attivare interventi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Già previste sul territorio iniziative, come l’apertura di spazi di socializzazione, per sconfiggere la solitudine e per favorire occasioni d’incontro della comunità».

Il presidente del Consiglio comunale, Stefano Vallani, ha quindi precisato: «Abbiamo ritenuto opportuno condividere i primi importanti risultati del progetto S.T.E.P.S. Un’opportunità di analisi e confronto data a tutte le rappresentanze politiche presenti in aula sugli aspetti che il progetto è riuscito ad individuare fino ad oggi. Un percorso di condivisione che coinvolge tutti i decisori pubblici e la città». In merito è intervenuto anche il consigliere comunale con delega alle politiche europee Giacomo Cona: «Presentiamo in Consiglio comunale un altro importante tassello realizzato all’interno del progetto S.T.E.P.S. e in generale all’interno dell’agenda politica legata agli interventi in ambito europeo del Comune di Verona. Si tratta di un’analisi che diventa uno strumento operativo rivolto ad assessori, consiglieri e politici della città che possono utilizzarlo per orientare le proprie decisioni e azioni d’intervento».

Secondo quanto comunicato da Palazzo Barbieri, il report conclusivo, una volta ultimato, sarà reso pubblico e scaricabile dal portale del Comune di Verona nella sezione dedicata al progetto S.T.E.P.S. Il questionario è stato elaborato in collaborazione tra Comune di Verona, Dipartimento di Scienze Economiche e Dipartimento di Scienze Motorie dell'Università di Verona, Società Sylla srl, nell’ambito S.T.E.P.S. Il progetto europeo vede in campo il Comune di Verona insieme ad otto partner, Ater Verona, ARIBANDUS Cooperativa Sociale, CAUTO Cooperativa Sociale, Energie Sociali Cooperativa Sociale, MAG Cooperativa Sociale, Consorzio SOL.CO., Università degli Studi di Verona, Associazione Impresa sociale FabLab.

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