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"Profughi in Veneto? Spazio solo per donne e bambini"

Zaia sulla disponibilit di accoglienza per gli esuli libici: "Porte chiuse ai clandestini"

Massima disponibilità della Regione per "donne e bambini che scappano da fame e morta sicura", ma stop ai clandestini che "devono tornare a casa". Lo ha ribadito il presidente Luca Zaia, rispondendo alle domande dei cronisti sull'emergenza immigrazioni da Lampedusa, a margine della prima giornata del Vinitaly. "Abbiamo disponibilità di accogliere donne e bambini che scappano da fame e morta sicura - ha spiegato - i clandestini se ne devono tornare a casa come da accordi col governo tunisino. Il Veneto è assolutamente in linea con le decisioni del governo. Siamo con Maroni".

Il presidente ha poi spiegato che gli sbarchi finora hanno visto "25.800 persone extracomunitarie arrivare sul nostro territorio, 2.300 di questi - ha precisato - sono profughi che fuggono da genocidi e repressione. C'è un contingente di tunisini che devono essere respinti e rimandati a casa, altri invece hanno diritto di avere il permesso di soggiorno temporaneo per poter andare in Francia e Germania, come chiedono". Il governatore ha poi detto che "qualche ora fa c'è stato il primo respingimento di un barcone, da parte della polizia tunisina, con 150 immigrati".

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