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Il primo Consiglio comunale elegge Ciro Maschio presidente: "Onorato"

È stata votata all'unanimità anche la surroga dei consiglieri che hanno rinunciato alla nomina ed eletta la nuova commissione elettorale, oltre ad essere comunicati i nomi dei consiglieri capigruppo

Il primo Consiglio comunale dopo le elezioni amministrative dell’11 e 25 giugno si è aperto presieduto dal consigliere anziano Flavio Tosi (Lista Tosi).
Al primo punto all’ordine dei giorno la delibera di convalida degli eletti, approvata con 24 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi votato all’unanimità la surroga dei consiglieri che hanno rinunciato alla nomina: Massimo Mariotti, al quale è subentrato il consigliere Ciro Maschio; Michele Croce, sostituito dal consigliere Adriano Croce; Enrico Corsi, al quale è subentrato il consigliere Thomas Laperna; Orietta Salemi, sostituita dal consigliere Stefano Vallani; Bruno Tacchella, al quale è subentrato il consigliere Paola Bressan.

Al secondo punto l’elezione del presidente: alla terza votazione a scrutinio segreto, è risultato eletto con 23 voti favorevoli e 6 schede nulla, Ciro Maschio.
“Onorato – ha sottolineato il neo presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio – di rivestire questo ruolo e di rappresentare quest’aula, cuore pulsante della politica e dell’amministrazione cittadina. Una possibilità di cui sono grato e per la quale mi impegnerò perché vi sia sempre, da parte della giunta, il giusto rispetto per i lavori del Consiglio e, in particolare, per l’operato di tutti i consiglieri comunali”.
Si è passati quindi all’elezione dei vicepresidenti: sono risultati eletti con 13 voti Paolo Rossi (Battiti per Verona) proposto dalla maggioranza e Alessandro Gennari (Movimento 5 Stelle), 12 voti, proposto dalla minoranza.

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Alle ore 20.40 il giuramento davanti al Consiglio comunale del sindaco Federico Sboarina che successivamente ha comunicato all’aula la composizione della giunta comunale, nominata con decreto sabato 8 luglio.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, per il quale “nel rispetto dei diversi ruoli, in quest’aula si dovrà mantenere un filo conduttore che consenta sempre il miglior operato possibile per il bene della città e di tutti i veronesi. Ci saranno sicuramente delle diverse opinioni politiche, ma ciò che mi auguro è che su tutto prevalga sempre la volontà di fare il meglio per Verona”.

Nel corso della seduta sono stati comunicati i nomi dei consiglieri capigruppo: Battiti per Verona, Marco Zandomeneghi; Lega nord, Vito Comencini; Pd, Carla Padovani; Lista Tosi, Flavio Tosi; Ama Verona, Patrizia Bisinella; Fratelli d’Italia, Leonardo Ferrari; Movimento 5 Stelle, Marta Vanzetto; Forza Italia, Andrea Velardi; Sinistra in Comune – Verona in Comune, Michele Bertucco; Verona pulita, Adriano Croce; Verona civica, Tommaso Ferrari.

Il Consiglio ha infine eletto, sempre a scrutinio segreto, la nuova commissione elettorale comunale. Eletti i consiglieri Mauro Bonato (Lega nord), Rosario Russo (Battiti per Verona) e Anna Leso (Lista Tosi). Membri supplenti: Thomas Laperna (Lega nord), Massimo Paci (Battiti per Verona), Stefano Vallani (Pd).

"Sono scandalose le dimissioni di molti consiglieri comunali veronesi che hanno sostenuto in campagna elettorale il neo sindaco Sboarina. Dimissioni in at­tesa di una poltrona migliore; ennesimo emblema di una vecch­ia politica che pensa più al proprio tor­naconto rispetto al mandato posto in atto con il voto dei ci­ttadini dalle recenti amministrative. Per questo motivo il M5S rinnega da sempre le alleanze con par­titi e liste a livel­lo locale e nazional­e, perché non ha nul­la da spartire con questi venali tradito­ri del voto, eletti dai cittadini come consiglieri che disat­tendono, come se nul­la fosse, a testa ba­ssa a caccia del pos­to più opportuno", questo il commento arrivato nei giorni scorsi da Mattia Fantinati, portavoce alla Camera del M5S. 

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