Primarie PD, quasi 15 mila i votanti veronesi. Ampia maggioranza per Renzi
Riconfermata anche nel territorio scaligero la fiducia all'ex premier. Orlando non arriva al 20%, Emiliano supera di poco il 5%. E per il ruolo di segretario regionale è stato preferito Bisato
"Le primarie sono e restano una forza del Partito Democratico. Questo vale a livello nazionale e vale anche a Verona. Nessun'altra forza politica riesce a coinvolgere migliaia di cittadini nella scelta della propria leadership. È anche da questa forza che partiamo per affrontare a testa alta la sfida dell'11 giugno".
Con queste parole la candidata sindaco a Verona del PD Orietta Salemi ha commentato il rito laico delle primarie nazionali del suo partito. Quasi due milioni di persone hanno partecipato in tutta Italia. Nel collegio di Verona città i voti validi sono stati 6.228, mentre nel collegio della provincia sono stati 8.209. Il totale dei votanti veronesi è stato di 14.502, con 14.437 di schede valide.
I RISULTATI. Anche Verona e provincia si confermano renziane, in linea con il dato nazionale. 10.949 sono stati i voti dati a Renzi (quasi il 76%), 2.706 le preferenze per Orlando (quasi il 19%) e 782 per Emiliano (oltre il 5%). Non tutti i votanti veronesi però sapevano che nel Veneto si votava anche per eleggere il segretario regionale del Partito Democratico e non tutti hanno voluto dare la propria preferenza a uno dei due candidati. Per le elezioni regionali infatti, nel veronese le schede votate sono state 14.060 e quelle valide 13.410. Il candidato renziano Bisato è stato quello più votato con 9.456 preferenze. Lo sfidante Tonella si è fermato a 3.954.
