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Primarie Pd, Renzi è il preferito dei democratici scaligeri

Se a livello nazionale è stato Bersani a ricevere il maggior numero di preferenze, gli elettori del Pd a Verona hanno invece scelto il sindaci di Firenze, che proprio da qui aveva lanciato la sua campagna elettorale

Le primarie del Pd che si sono svolte nella giornata di ieri in tutta Italia, con oltre 3 milioni di italiani che si sono recati al voto, hanno visto Pierluigi Bersani conquistare il maggior numero di preferenze con il 44.3 %, seguito a ruota da Matteo Renzi, che si è fermato al 36.3 %. Ora i due candidati si affronteranno nel ballottaggio di domenica 2 dicembre. 

I DATI NEL VERONESE - Nella provincia scaligera i votanti sono stati 30.320 ma il maggior numero di preferenze non l'ha conquistato il segretario del Pd, che si è fermato al 39.87 %, ma bensì al sindaco di Firenze con il 41.39 %. Proprio da Verona Matteo Renzi aveva lanciato la sua campagna per la candidatura alla guida del partito e dell'Italia, ricevendo anche l'apprezzamento del sindaco Flavio Tosi.

GLI ALTRI CANDIDATI - Gli altri candidati si sono quindi dovuti accontentare solo di una piccola parte dell'elettorato dei democratici. Vendola si è fermato all'11.84 %, rispetto al 15.2 % ricevuto a livello nazionale, la Puppato è stata scelta dal 5.94 % degli elettori veronesi, mentre non è andata oltre il 3 % se guardiamo al complessivo. Chiude all'ultimo posto Tabacci con uno 0.96 % conquistato nel veronese e l'1.2 % su tutta la penisola. 

 

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