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Politica San Zeno / Stradone Antonio Provolo

Convergenza Lega-PD contro l'omofobia. Mario Adinolfi: "Tradimento"

Il leader del Popolo della Famiglia venerdì sarà a Verona per presentare il suo ultimo libro e per aprire dei nuovi circoli nel territorio. "Noi restiamo l'unico soggetto politico autonomo e libero"

Caro Emiliano, accetto la tua proposta: sono pronto a incontrarti (anche a Bari) per discutere con te di come contrastare l’omofobia e per lavorare insieme per rafforzare l’autonomia delle Regioni.

Sono parole scritte via social network dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in risposta ad un altro presidente regionale Michele Emiliano, della Puglia. Due presidenti lontani non solo territorialmente, ma anche politicamente. Maroni è della Lega, Emiliano è del PD. Eppure una convergenza tra i due è stata trovata su due argomenti: autonomia delle Regioni e lotta all'omofobia. Dei due, il secondo è molto più sensibile e ha subito fatto scattare le reazioni del Popolo della Famiglia sia a livello nazionale che locale.

È la vecchia costola della sinistra che torna a farsi sentire, svelando la vera natura di un potere politico che pur di conservare qualche seggio, illudendo l'elettorato, cede all'ideologia imperante svendendo la libertà dei suoi sudditi - ha dichiarato il veronese Filippo Grigolini, coordinatore veneto del PdF politici - Papa Francesco ha definito l'ideologia gender uno sbaglio e ora anche la Lega, voltandosi dall'altra parte, si accoda a Berlusconi per sfruttarne la scia e il portafoglio in tempi di magra.

Il Popolo della Famiglia, nella figura di Lorenzo Damiano, è curioso di conoscere la posizione di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e leghista come Maroni, per capire effettivamente da che parte sta la Lega. E sul tema è intervenuto anche Mario Adinolfi, presidente nazionale del PdF, che domani, 24 novembre, sarà in via Provolo, al'Istituto Don Bosco, alle 20.45 per presentare il suo nuovo libro "O capiamo o Moriamo" moderato dal giornalista de Il Giornale Stefano Filippi e sabato 25 inaugurerà sei nuovi circoli veronesi della città e della provincia.

Il Popolo della Famiglia - ha detto Adinolfi - resta l’unico soggetto politico autonomo e libero, nato per il tradimento operato dalla politica nei confronti di milioni di persone scese in piazza per difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà. Ora anche la Lega con Maroni annuncia il baratto aprendo alla legge anti-omofobia. A Verona lancerò un messaggio forte e chiaro: sui principi non negoziabili, caro Maroni, non si negozia. Caro Zaia, non si può chiedere il voto cattolico e dirsi favorevole all’eutanasia. Caro Salvini, i cristiani e le persone civili non possono tollerare la tua idea di papponaggio di Stato. Il Popolo della Famiglia a Verona e in tutta Italia propone un programma che segue un'idea ispiratrice integrale. La risposta dei cattolici a questa offerta politica a Verona è già stata misurata e dal Veneto partiamo per conquistare l’Italia.

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