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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

PdF critica la Quarta Gamba: "A Verona il centrodestra è un guazzabuglio"

L'alleanza tra Idea e Noi con l'Italia, che riunisce Casali e Tosi, non è stata vista con favore dal Popolo della Famiglia: "A questo punto non è più possibile distinguere la coppia Tosi-Salvini dal duo Tabacci-Bonino"

La recente adesione del movimento politico Idea, che vede tra le sue file Stefano Casali, nella cosiddetta quarta gamba del centrodestra Noi con l'Italia, nella quale è presente anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, non è stata accolta con favore da tutti. 
Critico per questa alleanza il Popolo della Famiglia, il cui capolista Verona alle prossime elezioni per la Camera, Filippo Grigolini, non ha perso l'occasione per confermare la bontà della scelta del suo partito di presentarsi in solitaria alla tornata elettorale del 4 marzo: "Lo avevamo ampiamente previsto ed evidenziato. Si rivela sempre più giusta la scelta del Popolo della Famiglia di correre in autonomia: Verona è la fotografia di come il centrodestra sia un guazzabuglio della vecchia politica ambiguo sui valori. Gli ultimi arrivati nella ‘quarta gamba’ a trazione Tosi-Lupi confermano il marchio di fabbrica del trasformismo".

Il capolista del Popolo della Famiglia al Senato, Mirko Furia, ha poi aggiunto: "Questa rincorsa ad una poltrona senza logica politica, e di puro opportunismo, contrasta con il nostro essere coerenti nelle scelte per un Paese sempre più in confusione. Si vogliono minare i principi che in passato hanno retto la comunità italiana, oggi con queste scelte incoerenti abbiamo dato spazio ai furbi ed agli opportunisti che mirano ad inserirsi nel tessuto sociale minando i valori che, dai genitori ai figli, sono stati trasmessi dando stabilità e certezza alle nostre generazioni". 

"Nel calderone del centrodestra che si presenta per le politiche – ha evidenziato Claudio Corradi, vicepresidente PdF e candidato a sua volta al Senato - troviamo favorevoli e contrari alla legge Cirinnà sulle unioni omosessuali, favorevoli e contrari al biotestamento, al divorzio breve, ai temi etici che stanno a cuore alle famiglie. A questo punto non è più possibile distinguere la coppia Tosi-Salvini dal duo Tabacci-Bonino. Contraddizioni che avevamo evidenziato da tempo".

"Che credibilità può avere un’operazione del genere che è solo un calderone e una corsa alla poltrona fra forze politiche che stanno in maggioranza e all’opposizione e che si scontrano furiosamente sui temi della città? - ha concluso Antonio Zerman, segretario del Popolo della Famiglia e candidato per la Camera - Con chiarezza non possiamo che ripetere: a Verona come in tutta Italia l’unico voto utile per una politica nuova e coerente, chiara sui principi antropologici essenziali e sulla reale necessità di interventi concreti ed efficaci per la famiglia e per il futuro dell’Italia è il voto al Popolo della Famiglia".

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