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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sulle Unioni Civili interviene la Lega Nord che denuncia l'incoerenza di Casali

Dopo le recenti parole del consigliere regionale ed ex assessore in giunta a Palazzo Barbieri sotto la Lista Tosi Stefano Casali, il quale aveva condannato la proposta di legge Cirinnà, è arrivata la pronta e durissima replica da parte leghista

Recentemente il consigliere regionale Stefano Casali si era espresso contro il decreto Cirinnà che, affermava l'esponente della lista Tosi, "abolirebbe i diritti civili invece di istituirli", andando a trasforamre i bambini in "animali domestici". Parole molto dure che segnavano un certo distacco rispetto alle molte aperture già in passato avanzate sul tema delle Unioni Civili da parte del Sindaco di Verona, nonché capo della lista di riferimento per il consigliere Casali, Flavio Tosi.

Non si è poi fatta attendere molto la durissima replica da parte della Lega Nord che tramite un comunicato molto severo ha accusato in sostanza Casali di opportunismo politico, ricordando come la linea del sindaco Tosi fosse chiara sin da quando lo stesso Casali sedeva in giunta a Palazzo Barbieri nella veste di assessore comunale e Vicesindaco:

Il coordinatore provinciale del Movimento Giovani Padani, Vito Comencini non digerisce la nuova battaglia del consigliere Casali alla quale replica duramente: "Le dichiarazioni del consigliere regionale Casali ci lasciano alquanto perplessi e stupiti. Forse si è dimenticato di essere il Capogruppo in Regione per la Lista Tosi e quindi di rappresentare il sindaco di Verona, che già prima delle elezioni regionali aveva espresso la volontà di introdurre le unioni civili. La domanda quindi sorge spontanea: dov'era l'allora Vicesindaco Casali quando in giunta veniva dato il nulla osta alla sfilata dei gaypride in centro storico? Solo ora, dopo aver spostato il "sedere" sulla poltrona regionale, Casali inizia a criticare le scelte di Tosi. E mentre Tosi portava avanti il progetto del cimitero verticale mi chiedo, dov'era, e dov'è il "cattolico" Casali? Se veramente vuole opporsi alla deriva tosiana, sempre più renziana, fermando le scelte sui matrimoni Gay, sul testamento biologico, sul cimitero verticale ecc.. stacchi la spina a Tosi, mandi a casa il sindaco che sta tradendo il mandato dei cittadini, non seguendo più il programma elettorale del 2012”.

“Se Casali non si riconosce più nella linea politica tosiana – aggiunge Comencini - si dimetta da Capogruppo ed esca ufficialmente dalla Lista Tosi. Un altro passo importante sarebbe inoltre appoggiare la mozione di Luca Zanotto contro la costruzione del cimitero verticale. Attendiamo da Casali ed i suoi seguaci qualche azione concreta e non solo dichiarazioni opportunistiche”.

A sostegno delle dichiarazioni di Comencini arriva anche il commento del consigliere comunale, Alberto Zelger: “Casali? Meglio tardi che mai. E' facile seguire la corrente quando quasi tutti hanno preso una certa linea; ma cosa faceva in giunta il consigliere Casali, quando in qualità di assessore avrebbe potuto opporsi al registro comunale delle coppie arcobaleno (3 febbraio 2015) e al Verona Pride del 6 giugno (25 febbraio 2015)? Non giudico la persona, ma i suoi comportamenti".

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