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Plateatici Covid, Bozza: «Bene il governo con la proroga fino a giugno 2023, ora serve un regolamento comunale specifico»

Il consigliere comunale e regionale di Forza Italia ammonisce la Giunta Tommasi: «Non mischi le carte e vieti i plateatici scaricando la responsabilità sul governo»

«Il governo proroga fino a fine giugno il regime dei plateatici allargati che scadeva a fine anno, attraverso la richiesta in modalità semplificata, la giunta Tommasi non mischi le carte e vieti i plateatici scaricando la responsabilità sul governo».  A dirlo è il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza, con riferimento ad una precedente nota di Palazzo Barbieri nella quale veniva citato il parere del settore Commercio del Comune di Verona.

Le cose starebbero tuttavia diversamente secondo il consigliere Alberto Bozza che aggiunge: «Il governo, grazie anche all’azione di Forza Italia, ha messo una pezza all’inerzia del Comune di Verona della Giunta Tommasi, a cui certamente do atto della buona volontà di dialogare anche con le minoranze per la stesura di un regolamento specifico e definitivo che andasse oltre le proroghe, ma che alla resa dei conti dopo tanti tavoli di confronto e vertici a Palazzo Barbieri non ha mai presentato nulla in tal senso. Insomma, discussioni sterili». Il consigliere comunale e regionale di Forza Italia ritiene dunque essere stato «più concreto il governo che permette agli esercenti di lavorare al meglio, confermando fino al 30 giugno la richiesta in modalità semplificata, dando così loro anche una soluzione per fronteggiare con meno affanno il caro-energia, ma consentendo anche alle città e ai centri storici di mantenere uno strumento, i dehors, che hanno riqualificato gli spazi urbani, ridando loro vitalità e sicurezza».

La conferma era arrivata anche dalla stessa ministra del Turismo, l'esponente di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè, la quale aveva dichiarato: «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione in legge di Bilancio dell’emendamento che prorogherà, fino a giugno 2023, le autorizzazioni di suolo pubblico per i pubblici esercizi. Un ulteriore attestato di quanto il governo stia dando risposte concrete alle esigenze di uno dei settori più colpiti dalla pandemia. La ristorazione è un frammento importante del settore turistico - aveva concluso la ministra Daniela Santanchè - e questa notizia oggi rappresenta anche preziosa linfa per il settore». 

Lo stesso consigliere comunale a Verona Alberto Bozza ha quindi indicato quale dovrebbe essere, a suo avviso, la linea di condotta da parte dell'amministrazione su questo tema specifico: «Sono i Comuni ora che devono trovare soluzioni definitive, a Verona va scritto un regolamento specifico che delinei e fissi nuove norme sull’occupazione di suolo pubblico nel rispetto di tutte le parti in causa, quindi esercenti e residenti, e del tessuto urbano. Ovviamente, - precisa Alberto Bozza - non ci deve essere la corsa al plateatico selvaggio, ma non si può pensare nemmeno di tornare alla città pre-Covid. Va trovata una soluzione intermedia, che aiuti le attività economiche, sburocratizzi la richiesta di occupazione di suolo e mantenga vitali gli spazi urbani».

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