"Pdl e Lega in Veneto sono serene"

"Non c'è nessuna flessione. Se guardiamo il dato elettorale nel Veronese oggi noi sui venti Comuni in cui si è votato abbiamo cinque sindaci, prima ne avevamo meno". Questo il commento del sindaco Flavio Tosi sugli esiti delle elezioni amministrative scaligere.

Il primo cittadino è soddisfatto anche dei risultati in tutto il Veneto. "A Treviso si è stravinto - commenta - è chiaro che qualche punto per strada lo si può lasciare. Non possiamo vincere sempre con il dato delle elezioni regionali dell'anno scorso, altrimenti tra tre anni avremmo il 90%. Comunque a Treviso si è vinto largamente con in più un'ottima affermazione della Lega. A Rovigo, un test elettorale importante, il centrodestra è in testa bene dopo un'amministrazione di centrosinistra". "Direi che siamo andati bene - conclude Tosi - non si può parlare di arretramento".

Il primo cittadino scaligero respinge la lettura secondo cui con qualche alleanza in più all'interno del centrodestra ci sarebbero state altre affermazioni. "La Lega ha corso alleata in quasi tutte le realtà dove aveva significato - spiega Tosi - A Treviso e a Rovigo c'è stata un'alleanza, in alcune altre realtà si è andati da soli. La scelta del territorio, come a Chioggia e altri Comuni, compresi alcuni scaligeri, è stata questa. Se i leghisti delle amministrazioni comunali di piccole dimensioni ritengono di fare una scelta autonoma e diversa rispetto al Pdl è giusto rispettare questa volontà. Anche questo è federalismo".

Per il sindaco veronese nessuna conseguenza dopo questa tornata elettorale. "Il Pdl e il Carroccio in Veneto possono essere più che sereni per il risultato conseguito - conclude Tosi - anche perché facilmente si vincerà a Rovigo. Il voto a Milano è l'unica anomalia in tutta Italia, dove probabilmente si è sbagliata la strategia elettorale. Ma questo è un fatto milanese".