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Politica

Pdl, braccio di ferro sulla nomina del capogruppo

Gli ex di An non mollano, atteso a giorni un vertici di partito per risolvere il rebus

Ancora in alto mare la formalizzazione del gruppo unico del Pdl in Consiglio comunale. La situazione è in stallo ormai da diverse settimane e sembra che difficilmente si riesca ad arrivare ad una quadra in tempi brevi. Il nodo da sciogliere è quello relativo al capogruppo con Salvatore Papadia, di Forza Italia, e Ciro Maschio, di Allenza Nazionale, in lizza per la nomina.

Per sbrogliare questa matassa è atteso a giorni, forse già nella giornata di domani, un vertice tra i maggiori esponenti del Pdl provinciale, tra i quali, oltre ai coordinatori cittadini Massimo Giorgetti e Giancarlo Conta e quelli provinciali Aldo Brancher e Stefano Bertacco, dovrebbero partecipare anche la senatrice Cinzia Bonfrisco ed il Consigliere regionale Davide Bendinelli. Già da tempo i vertici del partito hanno ricevuto l’adesione da parte di tutti i consiglieri di Fi e di An, ad esclusione di Elio Insacco, che intende restare fedele ad Alleanza Nazionale per dare continuità al voto espresso nel 2007 dai cittadini. In poche parole, di fatto il gruppo unico del Pdl c’è già, così come sostengono gli stessi consiglieri, manca solo l’ufficialità.

La questione, quindi, ruota tutta intorno al nome del capogruppo, con gli ex aennini che, con l’eventuale nomina di Papadia, temono di perdere peso politico all’interno del Consiglio, anche in relazione al fatto che numericamente sono meno. Il gruppo di An, infatti, è composto da sei consiglieri, contro gli otto di Forza Italia. Una sintesi del caso, quindi, potrebbe avvenire solo all’interno del vertice dei prossimi giorni.

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