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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Valverde / Via della Valverde

Il Pd a Verona riparte da Elly Schlein, riunito il comitato: «Lotta alla precarietà e alla povertà. Forza d’urto per rigenerare il partito»

«Dobbiamo tornare a parlare di lavoro e giusto compenso, di lotta alla precarietà e alla povertà, rimettere in discussione un modello di sviluppo che genera diseguaglianze che colpiscono soprattutto i giovani e le donne», affermano i dem del Comitato veronese per Elly Schlein in vista delle prossime primarie

Nella mattinata di oggi, giovedì 5 gennaio 2023, si è riunito verso le ore 11 presso la sede provinciale del Pd Verona in via Valverde il Comitato veronese per Elly Schlein. In una fase politica di grande fibrillazione, con il congresso nazionale che porterà all'elezione di un nuovo segretario del Pd (o una nuova segretaria, per l'appunto), nel capoluogo scaligero i dem hanno fatto la loro prima mossa del 2023. E, come si è visto, il Pd veronese si è indirizzato verso la giovane candidata alla segreteria del partito Elly Schlein, classe 1985, nata a Lugano, in Svizzera, da madre italiana e padre americano, laureata in giurisprudenza, già vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con deleghe al contrasto alle diseguaglianze e alla transizione ecologica, oggi deputata nel parlamento italiano: «Giovane, donna, competente, di sinistra: un profilo che può apparire alieno al paludato panorama politico italiano che da trent’anni a questa parte presenta sempre le stesse facce, - si legge in una nota divulgata dal Comitato veronese per Elly Schlein - e perfino per una parte dello stesso Partito Democratico che nell’ultimo decennio ha perso il polso e il contatto con i ceti più popolari del Paese subendo l’etichetta del "partito della Ztl"».

Insomma, non mancano di fare autocritica gli esponenti scaligeri di un partito, il Pd, chiamato necessariamente, in un modo o nell'altro, a rinnovarsi di qui ai prossimi mesi: «È proprio questo potenziale di rottura, - prosegono i componenti del Comitato veronese - confermato dal pensiero e dalle proposte di Elly Schlein, che serve oggi alla rigenerazione del Partito democratico. Serve innanzitutto a ripensare il nostro modo di stare insieme e di essere comunità politica, che non può funzionare soltanto per linee di integrazione verticali ma deve svilupparsi anche e soprattutto in orizzontale con una logica di allargamento della base che deve parlare ai ceti popolari. Ciò significa tornare a parlare di lavoro e giusto compenso, di lotta alla precarietà e alla povertà, rimettere in discussione un modello di sviluppo che genera diseguaglianze che colpiscono soprattutto i giovani e le donne aumentando il rischio di povertà anche tra chi un lavoro ce l’ha ma non ne trae sufficiente reddito per sostenere se stesso/a e la famiglia».

Le tappe del Congresso costituente del Pd - 2023

Su questa linea di azione, secondo quanto è stato spiegato stamane dai dem, si schiera un ampio raggio di amministratori e militanti veronesi del Partito Democratico e non solo, che parte dall’attuale segretario provinciale Maurizio Facincani assieme ad altri componenti della Segreteria provinciale, passando per il Segretario provinciale dei Giovani Democratici Federico Righetti. Ci sono inoltre due assessori comunali del capoluogo, Federico Benini ed Elisa La Paglia, tre consiglieri comunali, Carla Agnoli, Michele Bresaola e Alberto Falezza, 13 consiglieri di Circoscrizione Pd e numerosi amministratori o segretari di circolo nel resto della provincia, come Stefano Ceschi presidente del consiglio comunale di Bussolengo, Marco Taietta consigliere comunale di San Giovanni Lupatoto, Renato Boscolo segretario Pd di Cerea. Coinvolti anche i circoli di Povegliano, Castelnuovo, Mezzane e Villa Bartolomea. Una comunione di intenti che sa andare oltre ai confini attuali del Pd registrando anche l’adesione della consigliera comunale a Palazzo Barbieri Veronica Atitsogbe.

Dal Pd veronese, infine, fanno sapere che nel giro di due settimane Elly Schlein sarà a Verona per incontrare i sostenitori: «Affrontiamo la fase finale di questo congresso non come una conta, - affermano dal Comitato veronese per Elly Schlein - ma come un confronto per rigenerare un progetto politico nato per assicurare al paese uno sviluppo equo rispettoso della dignità delle persone e dell’ambiente ma che nel corso del tempo ha subito una mutazione».

Dal 27 gennaio al 12 febbraio si terrà il confronto tra candidati ed il voto nei circoli che determinerà i due che si sfideranno alle primarie. Per quanto riguarda la data delle primarie che decideranno chi sarà il prossimo segretario del Partito Democratico, al momento non vi è ancora ufficialità. Si era parlato del 19 febbrario, ma pare sia in discussione anche la possibilità di posticiparle al 26 febbraio. Oltre ad Elly Schlein, al momento (per candidarsi c'è tempo fino al 27 gennaio) gli altri candidati alla segreteria sono Stefano Bonaccini, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo.  

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