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Smog e politiche ambientali, PD e Verona Civica chiedono maggiori interventi

I consiglieri comunali Stefano Vallani e Tommaso Ferrari chiedono all'amministrazione comunale veronese di fare di più per combattere l'inquinamento atmosferico

Le soluzioni per la città non hanno colore politico, bene dunque che anche esponenti della maggioranza raccolgano la proposta di rivedere la Ztl, ma adesso è ora di mettere in cantiere interventi strutturali.

I consiglieri comunali Stefano Vallani (PD) e Tommaso Ferrari (Verona Civica) chiedono all'amministrazione comunale veronese di fare di più per combattere l'inquinamento atmosferico che soprattutto in inverno rovina la qualità dell'aria cittadina. A dicembre, il Comune di Verona partirà con i Mobility Days, le domeniche senz'auto in una ampia porzione del centro. Una sorta di sperimentazione di una nuova Ztl più estesa.

L’estensione della Ztl a Veronetta e San Zeno si accorda con la mia proposta di prevedere una chiusura sperimentale delle finestre durante il week end - ha spiegato Ferrari - Ogni proposta di mitigazione ambientale è bene accetta e in questo senso sono pronto a chiedere all'amministrazione di valutare l'introduzione del bike sharing a flusso libero, una particolare variante di bici condivisa priva stazioni di parcheggio, già in funzione in via sperimentale a Milano e a Firenze e in via di adozione anche a Bergamo. È tuttavia importante che ogni sforzo sul piano ambientale venga ricondotto ad un orizzonte comune che nel caso delle città europee è dato dal Patto dei Sindaci. Ritengo pertanto necessario che anche Verona si doti di un piano di resilienza urbana con il quale misurare e coordinare l'efficacia di tutte le scelte amministrative in campo ambientale, dalla mobilità alla raccolta dei rifiuti.

La richiesta delle opposizioni è dunque quella di occuparsi di politiche ambientali tutto l'anno e non solo quando sale la concentrazione delle polveri nell'aria. 

In attesa del parco allo Scalo merci, che è ancora tutto da costruire - ha aggiunto Vallani - è necessario valorizzare in modo più concreto i parchi dell'Adige e il parco delle Mura, autentici polmoni verdi. Non va dimenticato l'efficientamento energetico degli edifici che sta già conoscendo una ragguardevole accelerazione nelle case popolari dell’Agec sulle quali sono stati avviati i lavori per il rinnovo di serramenti, copertura e impianti. Resta imbarazzante la situazione di tanti edifici pubblici, a partire da Palazzo Barbieri, dove impianti vetusti e serramenti inadeguati costringono a tenere acceso il riscaldamento 24 ore su 24 sette giorni su sette. Su questo ci eravamo impegnati nella passata amministrazione, ma senza ascolto, e ci auguriamo che si metta mano con urgenza ad un progetto di riqualificazione che faccia di Palazzo Barbieri l'edificio pubblico più sostenibile della città.

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