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I Mobility Day continuano e anche le critiche al Comune. "Gestito male"

L'amministrazione intende riproporre l'esperimento di domenica scorsa con qualche accorgimento. Ma per M5S, PD e Verona e Sinistra in Comune i problemi di smog e traffico non vengono risolti

Tra reazioni positive e negative di cittadini ed esponenti politici locali, l'amministrazione comunale di Verona non giudica un flop il Mobility Day di domenica 3 dicembre, tanto che lo riproporrà. Con qualche aggiustamento, ma l'esperienza sarà ripetuta. Uno dei primi accorgimenti per la prossima domenica ecologica organizzata dal Comune di Verona potrebbe essere quella di aumentare i bus navetta dai parcheggi, ascoltando le valutazioni espresse dagli amministratori. La diminuzione delle auto nel centro cittadino c'è stata, ma non così massiccia. E quindi la soluzione migliore per abbattere il traffico in città rimane quella dei parcheggi scambiatori, altra ipotesi al vaglio dell'amministrazione che però non può essere di rapida attuazione.

Ed è dalle pecche che il Mobility Day ha avuto che le opposizioni attaccano Palazzo Barbieri.

Come è stato gestito il Mobility Day dimostra l'incapacità di questa amministrazione - afferma il deputato 5 Stelle veronese Mattia Fantinati - Stop delle auto nelle zone centrali mentre nelle zone periferiche i cittadini risentivano di ingorghi senza fine. Grave disagio anche per coloro che sono giunti in città e che nulla sapevano delle limitazioni del traffico. Peccato sindaco Sboarina che per il bene di Verona una corretta pianificazione e comunicazione sarebbe stata la prima cosa da fare.

Anche la comunicazione per avvisare gli automobilisti in arrivo a Verona sarà migliorata, assicurano dalla giunta veronese, attaccata però anche dal Partito Democratico.

Non è creando un'isola più o meno felice in una mare di smog che si stimola la buona coscienza dei cittadini, tanto più se ciò acuisce la differenza tra centro e quartieri - scrivono i consiglieri democratici Carla Padovani, Federico Benini, Stefano Vallani ed Elisa La Paglia - Comprendiamo pure la difficoltà di riprendere il tema delle domeniche ecologiche dopo 10 anni di pressoché totale abbandono, ma il dato di fatto è che i grandi parcheggi dello Stadio, pure essendo facilmente raggiungibili dalla tangenziale, risultavano ampiamente sottoutilizzati. Si sarebbe dovuto prevedere un migliore smistamento delle auto in modo da fruire di tutte le aree di sosta disponibili, sempre da collegare con servizi di bus navetta. La cosa più ecologica che l’amministrazione può fare resta comunque lo sblocco dei parcheggi scambiatori e la realizzazione di un vero mezzo di trasporto rapido di massa. Purtroppo, però, su questi punti si ascoltano soltanto tiepidi annunci.

E se il PD suona i tasti dei parcheggi scambiatori e del filobus, il consigliere Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune chiede un trasporto pubblico che sia davvero concorrenziale all'uso delle auto.

Il Mobility Day, più che un invito a non usare la macchina, è stato recepito come un suggerimento ad usarla fin dove consentito, mettendo così ancora più in sofferenza i quartieri della città già più inquinati - dice Bertucco - O si realizza in maniera più ampia, dando maggiore peso al trasporto pubblico, oppure il blocco del traffico verrà sempre vissuto dai cittadini come l'ennesima scocciatura.

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