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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuovo Bacanal del Gnoco. PD: "Inaccettabile intromissione di Vittorio Di Dio"

Il consigliere comunale ha inviato degli sms ai membri del nuovo direttivo per farli a votare a favore del periodo di transizione. "Raggiunto un punto di non ritorno"

Dopo quella su Amt, il Partito Democratico di Verona ha denunciato un'altra intromissione da parte del consigliere comunale Vittorio Di Dio.

Lo rivela la consigliera Elisa La Paglia che scrive: "Il consigliere Di Dio vorrebbe dettare legge pure all’interno del Bacanal del Gnoco i cui componenti riuniti ieri sera (15 aprile, ndr) in seduta di direttivo hanno ricevuto un sms dal consigliere che li esortava a votare a favore del periodo di transizione onde scongiurare il rischio di taglio ai finanziamenti o addirittura del commissariamento".

Mercoledì 15 aprile si è infatti riunito il primo consiglio direttivo dopo i 55 anni della presidenza di Luigi D'Agostino, che si è dimesso dopo l'accusa di truffa aggravata. Alla riunione hanno potuto partecipare i dodici eletti nel direttivo del Bacanal, più il notaro Davide Caldelli

"È gravissimo che un componente del comitato paritetico faccia pressione in modo così sfacciato e con toni politicamente ricattatori su un ente che dovrebbe invece deliberare in autonomia - conclude Elisa La Paglia - Abbiamo raggiunto un punto di non ritorno: il Carnevale veronese, nato per irridere la politica, dovrebbe essere comandato a bacchetta da quest’ultima. È evidente che l’unica cosa da commissariare o meglio da rottamare è il comitato paritetico che è nato per vigilare, ma che non è riuscito a dare spiegazioni convincenti sulle ragioni dell’indagine in corso. Il Carnevale torni ad essere più vicino alla sua ricca storia e più coinvolgente per bambini e adulti, il successo sarà allora garantito".

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