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Il Pd insiste sul bilancio preventivo di Agec: "Compitino privo di prospettive"

Sono i consiglieri Ugoli e Segattini a tornare sul consiglio comunale di giovedì sera: "Più che una azienda multiservizi assomiglia sempre di più ad un insieme di attività affastellate senza coerenza e prive della necessaria visione del futuro"

Più che una azienda multiservizi Agec assomiglia sempre di più ad un insieme di attività affastellate senza coerenza e prive della necessaria visione del futuro. Anche quest’ultimo bilancio ce lo sta confermando, non soltanto per quanto riguarda l’aggiunta dei servizi museali che poco hanno a che fare con l'attività dell'azienda ma anche per la perdurante assenza di una strategia di rilancio del “core-business” cioè dell’edilizia economico popolare che dovrebbe porre l’azienda come punto di riferimento per tutti i veronesi in condizioni di emergenza abitativa e non solo. Invece le manutenzioni continuano ad essere troppo limitate rispetto alle necessità. Dopo l'intervento in via Tunisi è scomparso dai radar il Piano delle Città per cui il Governo aveva stanziato somme di grande rilevanza. Perché gli interventi non vanno avanti? È responsabilità di Agec impiegare nel modo più proficuo queste risorse. In generale, è necessario intervenire sul patrimonio per rendere agibili gli appartamenti non utilizzati ammodernando nel contempo quelli che, pur occupati, non sono più rispondenti alle condizioni minime di decoro abitativo.

Sono i consiglieri comunali del Pd Luigi Ugoli e Fabio Segattini a commentare il bilancio preventivo economico dell'esercizio 2016 e il bilancio preventivo economico triennale per gli esercizi 2016-2017-2018 di Agec, che è stato approvato giovedì sera dal consiglio comunale

Anche con le farmacie, acquisite a suo tempo per risolvere questioni di bilancio comunale, non hanno mai visto un approccio di welfare sanitario, quindi, o si cambia la strategia con cui vengono gestite oppure si deve trovare una soluzione di dismissione. Ancora più prioritaria è la risoluzione del problema del mutuo Dexia che ha finora bloccato ogni operazione.
Il pareggio di bilancio che ci viene proposto è dunque un compitino ben scritto ma non scioglie nessuno dei nodi importanti che abbiamo davanti, anzi, arretra persino il progetto di riorganizzazione delle partecipazioni comunali, la grande holding comunale, in cui Agec avrebbe dovuto giocare un ruolo di primo piano.

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