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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Cariche risibili per accontentare tutti" il Pd contesta il sindaco

Michele Bertucco e Vincenzo D'Arienzo si sono scagliati a testa bassa contro i nuovi incarichi di Russo, Di Dio e Pavesi, mettendo in dubbio anche la reale spesa a carico di Comune e cittadini

I Democratici veronesi si scagliano contro le nuove cariche volute dal sindaco Flavio Tosi. L'ufficio stampa del Pd scaligero ha pubblicato una nota, a firma del capogruppo Michele Bertucco e del consigliere comunale Vincenzo D'Arienzo, in cui vengono rivolte aspre critiche all'iniziativa del primo cittadino. "Rifiutiamo la logica del premio per accontentare tutti - scrivono Bertucco e D'Arienzo - a carico del Comune e dei cittadini. C’era un’esigenza? Le possibilità erano due: o incaricare un assessore (alcuni gironzolano a vuoto quotidianamente con deleghe senza contenuto) o integrare le competenze delle commissioni consiliari. A cosa servono i nuovi incarichi se non per sedare i mal di pancia e le lamentele dentro la maggioranza dopo che abbiamo costretto il sindaco a ritirare la delibera sui consiglieri delegati?"

"In tutta onestà - continua la nota del Pd veronese - sono risibili anche gli incarichi: Russo diventa ambasciatore presso la Santa Sede, Di Dio lo sportello dei Veronesi nel Mondo e Pavesi testimonial presso l’UNESCO. La scelta nega anche il ruolo del Consiglio Comunale e della città. Gli assessori vengono periodicamente chiamati a riferire nelle commissioni consiliari, ma i tre nuovi consiglieri incaricati a chi risponderanno e con chi si confronteranno? Oltretutto - affondano gli esponenti dell'opposizione cittadina - due su tre, Pavesi e Russo, sono già presidenti di commissione, non sarebbe stato allora più logico aggiungere una delega, magari meno generica, alle relative commissioni che tra l'altro possiedono poteri e mezzi che sulla carta i consiglieri incaricati non hanno? In questo modo i presidenti sarebbero stati i rappresentanti del Consiglio e non gli incaricati del principe ai rapporti con alcuni. E per Di Dio poteva essere costituita una commissione temporanea".

"Risulta evidente - conclude la nota - che i tre nuovi incarichi di collaborazione assegnati dal Sindaco, secondo i criteri del manuale Cencelli, non rappresentano altro che un escamotage. Questo però danneggia l'autorevolezza e la centralità del consiglio comunale. Quanto alle spese non ci beviamo la storiella che occupano uffici oggi vuoti a costo zero. Capiamo che con questi incarichi si voglia prendere in giro alcuni, ma non tutti ci cascano e tra qualche mese si vedrà se gli incarichi saranno davvero a costo zero per il Comune".

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