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Paunescu: "Quei dialoghi non mi rappresentano"

La replica a Tosi. Il produttore: "Le critiche ci fanno solo che pubblicit"

Il regista romeno Bobby Paunescu, il cui film Francesca è stato sospeso dalle proiezioni nei cinema veneziani, sostiene che "i dialoghi incriminati" non rappresentano la sua opinione.

"I dialoghi incriminati del mio film non rappresentano la mia opinione, bensì la reazione della strada, il modo in cui la pensa la gente semplice dopo le dichiarazioni fatte da alcuni politici italiani", ha detto Paunescu, citato oggi dal quotidiano Adevarul online.

Nei giorni scorsi l’onorevole Alessandra Mussolini e il sindaco di Verona Flavio Tosi, accusati di razzismo nei dialoghi della pellicola, avevano annunciato delle querele contro Paunescu. Da parte sua, il produttore del film, il regista romeno Cristi Puiu, critica la decisione del Circuito Cinema Comunali di Venezia di sospendere le proiezioni locali. "Tranne 9/11 di Michael Moore contro George Bush, non esiste alcun film offensivo nei confronti di un politico", ha detto Puiu. "Ritengo che Alessandra Mussolini sia almeno altrettanto intelligente come Bush per capire questa cosa - ha aggiunto Puiu - e sono convinto che vietare la proiezione altro non significa che censura e che se la Mussolini persisterà in questo errore, altro non farà che pubblicità alla pellicola".

La decisione di sospendere il film era stata presa nei giorni scorsi dal Circuito Cinema Comunali di Venezia su richiesta della casa di distribuzione Fandango, dopo le querele annunciate da Tosi e dalla Mussolini.

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