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Politica Zai / Via Ciro Ferrari

Presentato il Partito dei Veneti: «Unica alternativa ai partiti nazionali»

«La strada è segnata, ed è quella di successo portata avanti dall’SVP in Sud-Tirol o dall’SNP in Scozia ovvero quella di Partiti regionalisti che sono riusciti concretamente a trattenere le loro risorse economiche nei loro territori», ha detto Giacomo Mirto

Buon riscontro per il lancio del Partito dei Veneti avvenuto simultaneamente nelle 7 Province venete, il 30 novembre, e che a Verona si è tenuto al Mad, in via Ciro Ferrari. Centinaia di persone tra cui Amministratori, imprenditori ma anche gente curiosa di capire il senso della nascita di questo movimento, si sono ritrovati nelle varie location sparse per il Veneto.
Oltre 50 i relatori che hanno sostenuto il fallimento dei partiti nazionali in tema di autonomia e decentramento, lancianco come alternativa quella di un raggruppamento «unicamente veneto che difenda solo gli interessi dei veneti».

Il Coordinatore Regionale Giacomo Mirto ha commentato: «Abbiamo centrato l’obiettivo. Grazie al lavoro straordinario dei nostri coordinamenti provinciali siamo riusciti a riempire gli auditorium in nemmeno tre settimane, muovendo centinaia di persone in ogni provincia. La strada è segnata, ed è quella di successo portata avanti dall’SVP in Sud-Tirol o dall’SNP in Scozia ovvero quella di Partiti regionalisti che sono riusciti concretamente a trattenere le loro risorse economiche nei loro territori. Il PdV sarà quindi il Partito di riferimento per tutti quei veneti che vogliono l’Autogoverno e che nel 2017 votarono in massa un’autonomia fiscale, mai arrivata a causa dei fallimentari partiti nazionali. Da oggi non si potrà più fingere che non esista un’alternativa veneta, l’unica alternativa: il Partito dei Veneti».

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