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Parco dello Scalo. PD: "Disponibili al compromesso, ma al massimo rialzo"

Il capogruppo Luigi Ugoli chiede che nella trattativa con Rfi si punti a realizzare un'area verde grande come tutto lo scalo merci di Porta Nuova

"Puntare a trasformare in parco l’intera superficie disponibile allo scalo merci di Porta Nuova è un dovere". L'opinione è del capogruppo PD di Verona Luigi Ugoli. Il tema è il Parco dello Scalo, su cui maggioranza e opposizione si confronteranno dopo le divergenze emerse in consiglio comunale.

Il PD vuole che il nuovo parco sia realizzato su tutta l'area dello scalo, come compensazione per i cittadini di Verona Sud che vedranno "peggiorare ulteriormente la loro condizione grazie ad uno sviluppo non condiviso e che non tiene minimamente in considerazione le loro esigenze", scrive Ugoli. 

"Oggi abbiamo la possibilità di trattare con Rfi, responsabile della gestione della rete ferroviaria, che necessita di spazi al Quadrante Europa per la linea ad Alta Capacità nel trasporto delle merci - continua il capogruppo PD - È giusto porre la questione in quella sede e aprire subito un tavolo di trattativa che metta insieme le varie esigenze avendo come obiettivo quello di portare a casa un risultato pieno. Non va taciuto però che parte di quello spazio è stato individuato anche per un polo scolastico cittadino e che può essere che ci si trovi a dover fare i conti con necessità cui è impossibile non dare adeguate risposte. Se compromesso deve essere, che sia comunque un compromesso al massimo rialzo".

Restando in tema, brevemente, per chi fosse interessato a conoscere i dettagli del progetto del Parco dello Scalo proposto dal comitato Verona Sud, questa sera alle 20.45 sarà presentato al teatro Santa Teresa di via Molinara

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