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Paolo Rossi torna con Verona Domani. Comencini: «Lega non è fabbrica di poltrone»

«Accogliamo con grande soddisfazione il ritorno tra le nostre fila di Paolo Rossi, un amico, oltre che un amministratore preparato», ha detto il presidente Gasparato

Verona Domani cresce ancora e diventa il terzo gruppo per numero di consiglieri a Palazzo Barbieri. Il presidente del movimento civico di centrodestra Matteo Gasparato ha annunciato alla stampa l’ingresso tra le fila del gruppo del vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Rossi. Un ritorno, quello dell’ex presidente della quarta Circoscrizione, eletto nel 2017 a Palazzo Barbieri proprio tra le fila di Verona Domani con circa 600 preferenze. Adesso il rientro tra le fila del movimento fondato da Gasparato, dove Rossi ha condiviso anni di battaglie politiche ed un percorso amministrativo da sempre vicino alle realtà territoriali ed al civismo. Con il suo ingresso cambiano così in maniera significativa la geografia politica e gli equilibri a Palazzo Barbieri, Verona Domani passa dai precedenti 4 consiglieri agli odierni 5.

«Sono felice ed entusiasta per il mio ritorno in Verona Domani. Il contenitore civico dove sono stato eletto nel 2017 e dove, da sempre, faccio politica – ha detto Rossi - Torno in una dimensione civica, uscendo senza polemiche da una parentesi di partito, da dove senza vincoli ideologici potrò continuare a lavorare per la nostra amata Verona. Ringrazio il presidente Matteo Gasparato e tutto il gruppo per la fiducia e la ritrovata accoglienza. Spero di poter portare il mio contributo costruttivo in questo ultimo anno e mezzo di amministrazione».

Alla conferenza stampa erano presenti oltre al presidente del gruppo e del Consorzio Zai Gasparato, gli ex consiglieri regionali Stefano Casali e Andrea Bassi ed i consiglieri comunali Mauro Bonato, Marco Zandomeneghi, Daniela Drudi e Massimo Paci. «Accogliamo con grande soddisfazione il ritorno tra le nostre fila di Paolo Rossi, un amico, oltre che un amministratore preparato, da sempre vicino alla vita dei quartieri, serio e con un’importante e decennale esperienza politica alle spalle – ha sottolineato Gasparato – Il suo ritorno rafforza ulteriormente il nostro gruppo, dimostrando la sua attrattività e la sua spinta aggregante in grado di dialogare con tutte le forze politiche di maggioranza, nel segno della crescita di Verona e della buona amministrazione». «Atro che morta! Verona Domani cresce settimana dopo settimana ed è oggi la terza forza politica per numeri di consiglieri in Comune – ha sottolineato infine il capogruppo Bonato – Con Rossi proseguiremo un percorso amministrativo all’insegna del civismo, in vista di importanti e decisive sfide che attendono la nostra città nei prossimi mesi».

Un ritorno da parte di Paolo Rossi tra le fila di Verona Domani che non ha mancato ugualmente di sollecitare qualche critica. A prendere posizione in merito è stato il consigliere comunale e parlamentare della Lega Vito Comencini, il quale in una nota afferma: «La Lega non è una fabbrica di poltrone. Prima di tutto vengono i valori comuni, molti dei quali non sono negoziabili. Anche per questo i cittadini che aderiscono al nostro movimento vengono chiamati militanti. Perché credono in un progetto e questo li spinge a presenziare ai gazebo, a raccogliere firme, a partecipare alle manifestazioni per fare sentire forte la voce della nostra gente. Questo si chiama senso di appartenenza. - ha concluso Vito Comencini - Giusto che chi non si riconosce in certi ideali guardi altrove, ma non concepisco la politica delle porte girevoli e tantomeno il trasformismo in salsa locale».

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